Il contributo esplora l’incontro tra spazi reali e digitali come terreno fertile per preservare e custodire la Memoria. Attraverso l’esperienza del MOdE del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, viene evidenziato come l’ibridazione reale-digitale ampli le possibilità di esperienza, interpretazione e trasmissione del patrimonio culturale. In questo contesto, i patrimoni “narranti” del Museo per la Memoria di Ustica, reinterpretati e condivisi nelle sale del MOdE, instaurano un dialogo tra luoghi, tempi e linguaggi differenti, coinvolgendo il visitatore in un processo attivo di ri-significazione. La Memoria, così intesa, si rinnova attraverso lo sguardo di chi attraversa gli spazi del museo e ne riattiva la voce.
Russo, V. (2024). I patrimoni "narranti" del Museo per la Memoria di Ustica nelle sale del MOdE. ESSERE A SCUOLA, 4, 75-77.
I patrimoni "narranti" del Museo per la Memoria di Ustica nelle sale del MOdE
Veronica Russo
2024
Abstract
Il contributo esplora l’incontro tra spazi reali e digitali come terreno fertile per preservare e custodire la Memoria. Attraverso l’esperienza del MOdE del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, viene evidenziato come l’ibridazione reale-digitale ampli le possibilità di esperienza, interpretazione e trasmissione del patrimonio culturale. In questo contesto, i patrimoni “narranti” del Museo per la Memoria di Ustica, reinterpretati e condivisi nelle sale del MOdE, instaurano un dialogo tra luoghi, tempi e linguaggi differenti, coinvolgendo il visitatore in un processo attivo di ri-significazione. La Memoria, così intesa, si rinnova attraverso lo sguardo di chi attraversa gli spazi del museo e ne riattiva la voce.| File | Dimensione | Formato | |
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