Il logos nell'uomo, ontologicamente connesso al divino insieme al nous, secondo processi in qualche modo identificabili, talora correlato al nous stesso, ma non coincidente, gerarchicamente inferiore, assume per l'anima una funzione di centralità cognitiva ed etica, di salvaguardia e di limite, pur essendo non solo sottoposto a rischio ma talora anche compromesso, secondo una concezione che non elimina la soggettività umana e la libertà di opzione.
Titolo: | Il logos nell'antropologia di Filone d'Alessandria. Considerazioni sulla creazione dell'uomo in De opificio mundi e in Legum Allegoriae |
Autore/i: | MAZZANTI, ANGELA MARIA |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2011 |
Titolo del libro: | Dal logos dei Greci e dei Romani al logos di Dio. Ricordando Marta Sordi |
Pagina iniziale: | 85 |
Pagina finale: | 101 |
Abstract: | Il logos nell'uomo, ontologicamente connesso al divino insieme al nous, secondo processi in qualche modo identificabili, talora correlato al nous stesso, ma non coincidente, gerarchicamente inferiore, assume per l'anima una funzione di centralità cognitiva ed etica, di salvaguardia e di limite, pur essendo non solo sottoposto a rischio ma talora anche compromesso, secondo una concezione che non elimina la soggettività umana e la libertà di opzione. |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 25-giu-2013 |
Data stato definitivo: | 23-ott-2015 |
Appare nelle tipologie: | 4.01 Contributo in Atti di convegno |
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