Nel primo decennio del Trecento Zucchero Bencivenni, notaio fiorentino, traduce in volgare toscano la Somme le roi, il fortunato manuale di dottrina e morale cristiana composto da frère Laurent d’Orleans per il re di Francia Filippo l’Ardito. Attraverso tale volgarizzamento l’opera diviene accessibile al pubblico laico e borghese della città toscana, adeguandosi alle esigenze del nuovo uditorio. In particolare, le scelte versorie di Zucchero, pur rispettandone la struttura, sembrano introdurre innovazioni sia nel testo, sia nei contenuti dottrinali sia nell’apparato iconografico che correda lo scritto. Il contributo vuole presentare l’analisi e il commento del secondo libro del trattato, in cui sono esposti i Dodici articoli della Fede che fondano il Simbolo apostolico. Nell’indagine, che tiene conto della tradizione manoscritta della versione bencivenniana così come dell’apparato iconografico che accompagna la sezione, il confronto fra l’originale francese e la resa vernacolare vuole mettere in luce le possibili fonti dell’esposizione della preghiera e le divergenze fra autore e volgarizzatore. Nell’ultima parte dell’intervento sono affrontati i probabili itinerari attraverso cui il testo della Somme arrivò a Firenze e le possibili relazioni del Bencivenni con alcuni dei più importanti personaggi legati al convento di Santa Maria Novella.

Chisena, A.G. (2025). Discutere la fede a Firenze agli inizi del Trecento. L’esposizione sul Simbolo nella Somme le roi secondo la versione di Zucchero Bencivenni. LETTERE ITALIANE, 77(1), 13-57.

Discutere la fede a Firenze agli inizi del Trecento. L’esposizione sul Simbolo nella Somme le roi secondo la versione di Zucchero Bencivenni.

Chisena Anna Gabriella
2025

Abstract

Nel primo decennio del Trecento Zucchero Bencivenni, notaio fiorentino, traduce in volgare toscano la Somme le roi, il fortunato manuale di dottrina e morale cristiana composto da frère Laurent d’Orleans per il re di Francia Filippo l’Ardito. Attraverso tale volgarizzamento l’opera diviene accessibile al pubblico laico e borghese della città toscana, adeguandosi alle esigenze del nuovo uditorio. In particolare, le scelte versorie di Zucchero, pur rispettandone la struttura, sembrano introdurre innovazioni sia nel testo, sia nei contenuti dottrinali sia nell’apparato iconografico che correda lo scritto. Il contributo vuole presentare l’analisi e il commento del secondo libro del trattato, in cui sono esposti i Dodici articoli della Fede che fondano il Simbolo apostolico. Nell’indagine, che tiene conto della tradizione manoscritta della versione bencivenniana così come dell’apparato iconografico che accompagna la sezione, il confronto fra l’originale francese e la resa vernacolare vuole mettere in luce le possibili fonti dell’esposizione della preghiera e le divergenze fra autore e volgarizzatore. Nell’ultima parte dell’intervento sono affrontati i probabili itinerari attraverso cui il testo della Somme arrivò a Firenze e le possibili relazioni del Bencivenni con alcuni dei più importanti personaggi legati al convento di Santa Maria Novella.
2025
Chisena, A.G. (2025). Discutere la fede a Firenze agli inizi del Trecento. L’esposizione sul Simbolo nella Somme le roi secondo la versione di Zucchero Bencivenni. LETTERE ITALIANE, 77(1), 13-57.
Chisena, Anna Gabriella
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