La sempre crescente pressione che viene esercitata sull’ organizzazione sanitaria da parte di percorsi assistenziali e terapeutici per i pazienti chirurgici ha portato ad un forte impatto economico, al cui contenimento positivamente contribuisce un nuovo concetto: la chirurgia a rapida dimissione (Fast-track), ormai diffusa in varie tipologie di interventi anche di chirurgia maggiore, tra cui quella colica e toraco-polmonare. Questo principio è basato sull’ applicazione di una serie di strategie di provata e rilevante efficacia sperimentale (EBM) il cui scopo è quello di ottimizzare la gestione perioperatoria dei pazienti in ordine a ridurre la morbilità, accelerare la guarigione, ridurre i tempi di degenza e i costi ospedalieri. Tra le tante strategie di volta in volta poste in essere, un gruppo di queste verte sulla ottimizzazione dello stato nutrizizonale, sul contenimento del digiuno e sul supporto nutrizionale precoce se la rialimentazione precoce non può essere attuata. Le strategie preoperatorie efficaci sono la minimizzazione del digiuno, la abolizione della preparazione intstinale, il supporto metabolico e nutrizionale pre-operatorio e l’ educazione del paziente per migliorarne la cooperazione. Tra le pratiche metabolico-nutrizionali postoperatorie si analizza la dimostrazione di efficacia della ripresa precoce dell’ alimentazione, dell supporto nutrizionale artificiale preperatorio e di quello postoperatorio, in cui la nutrizione enterale precoce immunomodulante, anti-infiammatoria e enterotrofica, ne rappresenta la componente farmacoterapeutica. Poiché è difficile cambiare la routine e la pratica comune, si esplorano le barriere concettuali, organizzative e pratiche di riconosciuto peso per formare a superarle.
La nutrizione aggiunge qualcosa al fast-track in chirurgia? Il punto di vista di un non chirurgo / M. Zanello; M. Vincenzi; M. Bandini; L. Di Mauro. - STAMPA. - (2011), pp. 145-154. (Intervento presentato al convegno Atti del Convegno "Nuove frontiere in Nutrizione Clinica" tenutosi a Levico Terme (TN), Italia nel 16-17 aprile 2010).
La nutrizione aggiunge qualcosa al fast-track in chirurgia? Il punto di vista di un non chirurgo
ZANELLO, MARCO;
2011
Abstract
La sempre crescente pressione che viene esercitata sull’ organizzazione sanitaria da parte di percorsi assistenziali e terapeutici per i pazienti chirurgici ha portato ad un forte impatto economico, al cui contenimento positivamente contribuisce un nuovo concetto: la chirurgia a rapida dimissione (Fast-track), ormai diffusa in varie tipologie di interventi anche di chirurgia maggiore, tra cui quella colica e toraco-polmonare. Questo principio è basato sull’ applicazione di una serie di strategie di provata e rilevante efficacia sperimentale (EBM) il cui scopo è quello di ottimizzare la gestione perioperatoria dei pazienti in ordine a ridurre la morbilità, accelerare la guarigione, ridurre i tempi di degenza e i costi ospedalieri. Tra le tante strategie di volta in volta poste in essere, un gruppo di queste verte sulla ottimizzazione dello stato nutrizizonale, sul contenimento del digiuno e sul supporto nutrizionale precoce se la rialimentazione precoce non può essere attuata. Le strategie preoperatorie efficaci sono la minimizzazione del digiuno, la abolizione della preparazione intstinale, il supporto metabolico e nutrizionale pre-operatorio e l’ educazione del paziente per migliorarne la cooperazione. Tra le pratiche metabolico-nutrizionali postoperatorie si analizza la dimostrazione di efficacia della ripresa precoce dell’ alimentazione, dell supporto nutrizionale artificiale preperatorio e di quello postoperatorio, in cui la nutrizione enterale precoce immunomodulante, anti-infiammatoria e enterotrofica, ne rappresenta la componente farmacoterapeutica. Poiché è difficile cambiare la routine e la pratica comune, si esplorano le barriere concettuali, organizzative e pratiche di riconosciuto peso per formare a superarle.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.