Riflessioni sul ruolo del potere giudiziario nel contrasto al cambiamento climatico: un’analisi comparativa

The article examines, from a comparative perspective, the judiciary’s role in addressing climate change. Drawing on the recent advisory opinion of the International Court of Justice and the case law of the European Court of Human Rights, it identifies an increasing legalization of climate obligations. The analysis distinguishes two models of judicial intervention, grounded in different interpretations of the separation of powers: a restrictive approach, which adopts a rigid view limiting judicial scrutiny over political choices, and an expansive approach, which interprets the principle functionally, assigning courts a guarantor role in enforcing constitutional and supranational climate duties. The study highlights an ongoing judicialization of the climate crisis, where domestic and international courts shape emerging standards of public accountability.

L’articolo analizza, in prospettiva comparata, il ruolo del potere giudiziario nel contrasto al cambiamento climatico. A partire dal recente parere consultivo della Corte internazionale di giustizia e dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, emerge una progressiva giuridicizzazione degli obblighi climatici. L’indagine distingue due modelli di intervento giudiziario, fondati su differenti concezioni della separazione dei poteri: un approccio restrittivo, che interpreta tale principio in senso rigido e limita il sindacato sulle scelte politiche, e un approccio espansivo, che ne offre una lettura funzionale, attribuendo ai giudici un ruolo di garanzia rispetto agli obblighi climatici derivanti dal diritto costituzionale e sovranazionale. Ne risulta un processo di giurisdizionalizzazione della crisi climatica, nel quale le Corti nazionali e internazionali concorrono alla definizione di nuovi parametri di responsabilità pubblica.