Politica della cittadinanza e democrazia in Africa sub-sahariana

A tre decenni di distanza dall’avvio dei processi di democratizzazione in Africa sub-sahariana è possibile dire che le aspettative di una ‘seconda liberazione’ sono andate in buona parte deluse. Una delle questioni più scottanti riguarda la cittadinanza. I discorsi che accompagnano sia le revisioni formali dei criteri che regolano i diritti di cittadinanza, sia l’insieme delle politiche che ne condizionano l’attuazione, hanno messo al centro una dimensione identitaria fondamentalmente escludente. In più, le priorità dell’agenda politica continentale e internazionale sembrano aggravare, invece che risolvere, il cortocircuito tra il fallimento dei processi di costruzione della nazione post-coloniale e quello delle politiche di sviluppo. Analizzare dunque il rapporto tra sistemi politici, paradigmi dello sviluppo e concezioni della cittadinanza nella storia contemporanea dell’Africa sub-sahariana permette di ricostruire un nesso tra questioni spesso prese in considerazione isolatamente. La prospettiva storica impiegata nell’indagine di questo rapporto consente lo sviluppo di un quadro di conoscenze utile alla comprensione critica di fenomeni di portata globale, oggi particolarmente evidenti