Il saggio ricostruisce il contributo di Eliza W. Farnham e Georgiana Bruce Kirby alla riforma penitenziaria statunitense per offrire nuovi spunti di riflessione sul rapporto tra genere e giustizia nell’Ottocento americano. Farnham, dal 1844 al 1848 sovrintendente della sezione femminile del penitenziario di Sing Sing nello Stato di New York, e Bruce, sua assistente, durante il loro mandato promossero un approccio radicale alla gestione dell’istituto, influenzato dal pensiero frenologico e dalle idee trascendentaliste e basato sul rispetto, sull’educazione e sulla formazione professionale delle donne in carcere. Convinte che le prigioni non dovessero essere luoghi di punizione, ma luoghi di riabilitazione morale e intellettuale, le due riformiste adottarono pratiche innovative per il miglioramento delle condizioni di vita delle prigioniere, vedendo nel carcere uno spazio di sperimentazione per riformare la società nel suo complesso. Attraverso l’utilizzo di fonti primarie, il saggio intende esplorare il contributo delle donne come soggetti attivi nel sistema penale americano, mettendo in luce la nascita di una nuova prospettiva femminile sulle carceri, influenzata dal nascente movimento femminile e, allo stesso tempo, promotrice di un graduale ampliamento dei diritti delle donne nel corso del XIX secolo.
Mocci, S. (2025). Donne, giustizia e diritti: Eliza W. Farnham, Georgiana Bruce Kirby e la riforma penitenziaria nell’Ottocento americano. DIACRONIE. STUDI DI STORIA CONTEMPORANEA, 63(3), 46-71.
Donne, giustizia e diritti: Eliza W. Farnham, Georgiana Bruce Kirby e la riforma penitenziaria nell’Ottocento americano
Mocci, Serena
2025
Abstract
Il saggio ricostruisce il contributo di Eliza W. Farnham e Georgiana Bruce Kirby alla riforma penitenziaria statunitense per offrire nuovi spunti di riflessione sul rapporto tra genere e giustizia nell’Ottocento americano. Farnham, dal 1844 al 1848 sovrintendente della sezione femminile del penitenziario di Sing Sing nello Stato di New York, e Bruce, sua assistente, durante il loro mandato promossero un approccio radicale alla gestione dell’istituto, influenzato dal pensiero frenologico e dalle idee trascendentaliste e basato sul rispetto, sull’educazione e sulla formazione professionale delle donne in carcere. Convinte che le prigioni non dovessero essere luoghi di punizione, ma luoghi di riabilitazione morale e intellettuale, le due riformiste adottarono pratiche innovative per il miglioramento delle condizioni di vita delle prigioniere, vedendo nel carcere uno spazio di sperimentazione per riformare la società nel suo complesso. Attraverso l’utilizzo di fonti primarie, il saggio intende esplorare il contributo delle donne come soggetti attivi nel sistema penale americano, mettendo in luce la nascita di una nuova prospettiva femminile sulle carceri, influenzata dal nascente movimento femminile e, allo stesso tempo, promotrice di un graduale ampliamento dei diritti delle donne nel corso del XIX secolo.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Donne, giustizia e diritti: Eliza W. Farnham, Georgiana Bruce Kirby e la riforma penitenziaria nell’Ottocento americano.pdf
accesso aperto
Descrizione: Donne, giustizia e diritti: Eliza W. Farnham, Georgiana Bruce Kirby e la riforma penitenziaria nell’Ottocento americano
Tipo:
Versione (PDF) editoriale / Version Of Record
Licenza:
Licenza per Accesso Aperto. Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo (CCBYSA)
Dimensione
514.91 kB
Formato
Adobe PDF
|
514.91 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


