Quirinale devoto. La cura animarum della Presidenza della Repubblica

The essay retraces the relationship between 'throne and altar' in Italy from the perspective of the spiritual assistance provided to the Head of State and the apparatus serving him, tracing its evolution over time up to its current configuration. After reviewing the experience of the Palatine clergy – whose presence did not end with the Kingdom but continued for decades into the Republic – the analysis focuses in particular on the long phase of debates, studies, and, above all, institutional dialogues which, in the same years as the revision of the Lateran Concordat was being finalized, ultimately led to its suppression. This definitive discontinuation, which prevents the functions of the Palatine clergy from being replicated today under a different guise, is shown to reflect both the current structure of Church-State relations and the will of the Parties themselves.

Il contributo ripercorre i rapporti tra 'trono e altare' nel nostro Paese sotto l'angolo prospettico dell'assistenza spirituale riservata al Capo dello Stato e all'apparato posto al suo servizio, seguendone l'evoluzione nel tempo fino alla configurazione attuale. Ripercorsa l'esperienza del clero palatino, la cui presenza non si concluse con il Regno ma si protrasse ancora per decenni nella Repubblica, l'analisi si concentra in particolare su quella lunga fase di dibattiti, studi e soprattutto interlocuzioni istituzionali che, negli stessi anni in cui veniva portata a compimento la revisione concordataria, condusse infine alla sua soppressione: si mostra così come tale superamento, non replicabile oggi sotto 'mentite spoglie', corrisponda tanto all'odierna architettura dei rapporti tra Stato e Chiesa, quanto alla volontà delle Parti stesse.