La costruzione sociale della malattia mentale, intesa come rappresentazione collettiva, è fortemente influenzata nel mondo della tarda modernità, dai media. Anche la rappresentazione di ciò che viene definito pericoloso subisce le stesse, per quanto non uniche, influenze attraverso fenomeni mediatici: cronaca, documentari e talk show, fiction e film, più rare trasmissioni speciali di sensibilizzazione. Il superamento dell'istituzione manicomiale ha reso più prossime e visibili le persone con disagio mentale, ma ciò non pare aver modificato molto la paura del "coinvolgimento occulto" vissuto come minaccia del senso comune: l'altro delirante condivide la stessa rappresentazione della realtà di tutti? In questa prospettiva di difesa sociale, la responsabilità del comportamento socialmente "occulto" viene imputata, anche penalmente, all'esperto. Ne derivano da un lato un rinforzo culturale della pericolosità per effetto di una ricostruzione selettiva dei fatti attraverso una concatenazione semplice causa-effetto, dall'altro una convergenza verso stereotipi ulteriormente stigmatizzanti.
Itinerari dello stigma: pericolosità del folle o rappresentazioni pericolose? / P. Lalli. - In: RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA. - ISSN 1129-6437. - STAMPA. - CXXXV:1(2011), pp. 11-32. [10.3280/RSF2011-001002]
Itinerari dello stigma: pericolosità del folle o rappresentazioni pericolose?
LALLI, PINA
2011
Abstract
La costruzione sociale della malattia mentale, intesa come rappresentazione collettiva, è fortemente influenzata nel mondo della tarda modernità, dai media. Anche la rappresentazione di ciò che viene definito pericoloso subisce le stesse, per quanto non uniche, influenze attraverso fenomeni mediatici: cronaca, documentari e talk show, fiction e film, più rare trasmissioni speciali di sensibilizzazione. Il superamento dell'istituzione manicomiale ha reso più prossime e visibili le persone con disagio mentale, ma ciò non pare aver modificato molto la paura del "coinvolgimento occulto" vissuto come minaccia del senso comune: l'altro delirante condivide la stessa rappresentazione della realtà di tutti? In questa prospettiva di difesa sociale, la responsabilità del comportamento socialmente "occulto" viene imputata, anche penalmente, all'esperto. Ne derivano da un lato un rinforzo culturale della pericolosità per effetto di una ricostruzione selettiva dei fatti attraverso una concatenazione semplice causa-effetto, dall'altro una convergenza verso stereotipi ulteriormente stigmatizzanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.