This article examines the motif of visio in somniis in the triumph-prophecy Partito Apollo e gionta la sorella by Bernardino Lidio Catti (b. ca. 1460 – d. ca. 1530), a poet from Ravenna. The poem, composed in terza rima, is attested in an earlier version preserved in the autograph manuscript Lat. XI, 30 (= 4429) of the Biblioteca Nazionale Marciana in Venice, and in a second version published by the author in 1502 (in the first section of Opuscula, published in Venice by Giovanni Tacuino da Trino). In the wake of Purgatorio XXXIII 31-51 and Petrarch’s Triumphi, the poem recounts an allegorical and prophetic vision – received in a dream by the poet – of the future election of Leonardo Loredan as Doge of Venice. The study first investigates the function of this poem within the narrative architecture of the Opuscula; it then explores the text’s close intertextual relationship with its primary models, Dante and Petrarch. Numerous lexical borrowings and thematic echoes shape what Emilio Pasquini has called “poesia come variazione.” Special attention is given to Petrarch’s Triumphi, regarded here as the primary source of the chapter, with the aim of contributing to the broader history of the reception of Petrarch’s poem in late fifteenth- and early sixteenth-century Italy.
Il saggio dà rilievo al motivo della visio in somniis nel trionfo-profezia Partito Apollo e gionta la sorella del ravennate Bernardino Lidio Catti (anni Sessanta del ’400 – ca. 1530). Testimoniato in una prima redazione dal manoscritto autografo Lat. XI, 30 (= 4429) della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e, in una seconda versione, dalla stampa d’autore del 1502 (nella prima sezione dgli Opuscula, pubblicati a Venezia da Giovanni Tacuino da Trino), il capitolo in terza rima racconta, nella scia di Purg. XXXIII 31-51 e dei Triumphi petrarcheschi, la visione allegorica e insieme profetica (avuta in sogno dal poeta) della futura elezione a doge di Leonardo Loredan. Dopo averne indagato la funzione nell’economia narrativa degli Opuscula, lo studio passa a esaminare il serrato rapporto del testo di Catti con i modelli (Dante e Petrarca). Non sono pochi, infatti, i prelievi lessicali e le riprese tematiche, che configurano questa «poesia come variazione» (Emilio Pasquini). L’attenzione viene rivolta in particolare ai Triumphi, che rappresentano la fonte primaria del capitolo, anche nell’intento di aggiungere una tessera alla storia della ricezione del poema petrarchesco nell’Italia fra Quattro e Cinquecento.
Antonelli, D. (In stampa/Attività in corso). Fra Dante e Petrarca: la visio in somniis nel trionfo-pronosticon di Bernardino Lidio Catti. SCHEDE UMANISTICHE, XL(1), 1-9.
Fra Dante e Petrarca: la visio in somniis nel trionfo-pronosticon di Bernardino Lidio Catti
Dante Antonelli
In corso di stampa
Abstract
Il saggio dà rilievo al motivo della visio in somniis nel trionfo-profezia Partito Apollo e gionta la sorella del ravennate Bernardino Lidio Catti (anni Sessanta del ’400 – ca. 1530). Testimoniato in una prima redazione dal manoscritto autografo Lat. XI, 30 (= 4429) della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e, in una seconda versione, dalla stampa d’autore del 1502 (nella prima sezione dgli Opuscula, pubblicati a Venezia da Giovanni Tacuino da Trino), il capitolo in terza rima racconta, nella scia di Purg. XXXIII 31-51 e dei Triumphi petrarcheschi, la visione allegorica e insieme profetica (avuta in sogno dal poeta) della futura elezione a doge di Leonardo Loredan. Dopo averne indagato la funzione nell’economia narrativa degli Opuscula, lo studio passa a esaminare il serrato rapporto del testo di Catti con i modelli (Dante e Petrarca). Non sono pochi, infatti, i prelievi lessicali e le riprese tematiche, che configurano questa «poesia come variazione» (Emilio Pasquini). L’attenzione viene rivolta in particolare ai Triumphi, che rappresentano la fonte primaria del capitolo, anche nell’intento di aggiungere una tessera alla storia della ricezione del poema petrarchesco nell’Italia fra Quattro e Cinquecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


