Marcello Oretti e le “Antichità di Ravenna”: la fortuna dei mosaici e dei monumenti paleocristiani ravennati nel Settecento

La ricerca prende avvio dal viaggio condotto a Ravenna da Marcello Oretti, amatore d’arte, collezionista e artista bolognese che ebbe a visitare la città romagnola agli esordi dell'ultimo quarto del XVIII secolo. In quell'occasione ebbe a compilare e redigere un manoscritto dedicato alle Antichità di Ravenna, ponendo una precipua attenzione ai monumenti tardo-antichi che ancora vi si mostravano, copiati dal vero e quindi descritti minuziosamente. Documenti utili per comprendere la tempra legata alla fortuna dei primitivi nel Secolo dei Lumi e alla loro documentazione attraverso le immagini. Un momento molto importante per la loro riscoperta, che però non andrà ad interessare i cicli musivi che, solo dopo Oretti, quindi nell'Ottocento, troveranno la loro collocazione critica sia in Italia che nel resto d'Europa.