Il viandante che si muove nel paesaggio e nello spazio psichico-spirituale, il corpo come esperienza, la pace come stato interiore e la socialità come partecipazione: viene imbastito un dialogo transdisciplinare sul tema del cammino come opportunità di riconciliazione con la natura e con gli altri, e per questo strumento di pace. Con l’intento di praticare l’approccio transdisciplinare, il contributo si sviluppa come una staffetta tra discipline e punti di vista diversi: geografia, sociologia, fenomenologia, paesaggio, pellegrinaggio, progettazione di itinerari, esperienza da viandante. Il corpo, inteso nella dimensione fenomenologica ed esperienziale, va anche visto come struttura senso-motoria. Si sottolinea la centralità del movimento, sia nello spazio fisico che in quello psichico-mentale e l’inestricabile interdipendenza tra fuori e dentro. Emergono diversi aspetti del cammino, dal procedere del viandante, alla prossimità spaziale, umana e con la natura, all’itinerario, all’incontro tra turisti e abitanti. Si introducono anche riflessioni sull’incrocio tra pace e natura, memorie collettive, luoghi identitari, patrimonio culturale, comunità locali, territorio, paesaggio, esperienze formative, sostenibilità integrale. Si rimanda ad esperienze progettuali quali l’itinerario europeo della Via Romea Germanica e il percorso educativo della Scuola Internazionale di Pace nel Parco di Monte Sole di Marzabotto
Colonna, A., Manella, G., Pistocchi, F., Valentini, R. (2025). Cammini, corpo e fenomenologia della pace: mettere i piedi per terra con la natura. ATTUALITÀ PEDAGOGICHE, 7(2), 30-38.
Cammini, corpo e fenomenologia della pace: mettere i piedi per terra con la natura
Manella Gabriele
;
2025
Abstract
Il viandante che si muove nel paesaggio e nello spazio psichico-spirituale, il corpo come esperienza, la pace come stato interiore e la socialità come partecipazione: viene imbastito un dialogo transdisciplinare sul tema del cammino come opportunità di riconciliazione con la natura e con gli altri, e per questo strumento di pace. Con l’intento di praticare l’approccio transdisciplinare, il contributo si sviluppa come una staffetta tra discipline e punti di vista diversi: geografia, sociologia, fenomenologia, paesaggio, pellegrinaggio, progettazione di itinerari, esperienza da viandante. Il corpo, inteso nella dimensione fenomenologica ed esperienziale, va anche visto come struttura senso-motoria. Si sottolinea la centralità del movimento, sia nello spazio fisico che in quello psichico-mentale e l’inestricabile interdipendenza tra fuori e dentro. Emergono diversi aspetti del cammino, dal procedere del viandante, alla prossimità spaziale, umana e con la natura, all’itinerario, all’incontro tra turisti e abitanti. Si introducono anche riflessioni sull’incrocio tra pace e natura, memorie collettive, luoghi identitari, patrimonio culturale, comunità locali, territorio, paesaggio, esperienze formative, sostenibilità integrale. Si rimanda ad esperienze progettuali quali l’itinerario europeo della Via Romea Germanica e il percorso educativo della Scuola Internazionale di Pace nel Parco di Monte Sole di Marzabotto| File | Dimensione | Formato | |
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