Fu con l’affermarsi della cultura umanistica e dello studio dei classici perfezionato e reso più efficace dalla filologia che, nel Rinascimento, dopo un lunghissimo oblio, venne recuperata alla contemporaneità la tecnica del distacco degli affreschi tramite il massello. E Bologna, fin da subito, fu fra i centri culturali protagonisti della diffusione di una prassi restaurativa che nel corso dei secoli, in particolare agli esordi del Settecento, troverà nella città felsinea un unicum applicativo. A partire da quelle date, difatti, il distacco delle muraglie dipinte cominciò ad essere impiegato per il trasporto delle fughe dei camini, una tecnica artistica che dal Cinquecento a Bologna aveva avuto un successo clamoroso, facendo sì che i palazzi del centro e del contado fossero decorati con camini pittati dai più grandi maestri della Felsina pittrice. Motivi di conservazione e di collezionismo porteranno al distacco di numerosi fra quei capolavori assecondando il gusto degli amatori d'arte ancora nei primi decenni del Novecento.
Ciancabilla, L. (2025). Fuoco, fiamme e fughe: il distacco dei camini affrescati a Bologna fra XVII e XX secolo. Bologna : Pendragon.
Fuoco, fiamme e fughe: il distacco dei camini affrescati a Bologna fra XVII e XX secolo
Luca Ciancabilla
2025
Abstract
Fu con l’affermarsi della cultura umanistica e dello studio dei classici perfezionato e reso più efficace dalla filologia che, nel Rinascimento, dopo un lunghissimo oblio, venne recuperata alla contemporaneità la tecnica del distacco degli affreschi tramite il massello. E Bologna, fin da subito, fu fra i centri culturali protagonisti della diffusione di una prassi restaurativa che nel corso dei secoli, in particolare agli esordi del Settecento, troverà nella città felsinea un unicum applicativo. A partire da quelle date, difatti, il distacco delle muraglie dipinte cominciò ad essere impiegato per il trasporto delle fughe dei camini, una tecnica artistica che dal Cinquecento a Bologna aveva avuto un successo clamoroso, facendo sì che i palazzi del centro e del contado fossero decorati con camini pittati dai più grandi maestri della Felsina pittrice. Motivi di conservazione e di collezionismo porteranno al distacco di numerosi fra quei capolavori assecondando il gusto degli amatori d'arte ancora nei primi decenni del Novecento.| File | Dimensione | Formato | |
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