Il riferimento alla Responsabilità Sociale d’Impresa negli Accordi Preferenziali sul Commercio di cui l’Unione europea è parte: verso una crescente normatività?

Questo contributo analizza i riferimenti alla Responsabilità Sociale d’Impresa (“RSI”) contenuti nei “nuovi” Accordi Preferenziali sul Commercio (“APC”) di cui l’Unione europea (“UE”) è parte. Tali riferimenti sollevano diverse questioni riguardanti il loro valore giuridico e i loro effetti concreti. L’obiettivo di questo articolo è affrontare tali questioni e considerare alcune implicazioni più ampie per lo sviluppo del concetto giuridico di RSI a livello internazionale. L’articolo è suddiviso in tre parti: la prima parte ripercorre l’evoluzione della natura giuridica della RSI, evidenziando il suo graduale passaggio da una nozione di mera “filantropia d’impresa” a un concetto giuridico dotato di crescente forza normativa grazie alla codificazione dei principi di RSI negli strumenti internazionali di soft law. La seconda parte esamina le tecniche redazionali attraverso cui gli APC dell’UE fanno riferimento ai principi e agli standard internazionali di RSI, analizzando il valore giuridico di tali riferimenti e i loro effetti concreti. Infine, la terza parte offre alcune riflessioni sulle implicazioni sistemiche di questa prassi convenzionale. In particolare, l’articolo sostiene che i ripetuti riferimenti agli standard internazionali di RSI negli APC dell’UE, oltre a riflettere gli obblighi statutari dell’Unione, contribuiscono alla graduale erosione del carattere volontario che ha tradizionalmente contraddistinto la natura giuridica della RSI. Questo processo delinea il progressivo spostamento della RSI verso una maggiore normatività lungo il continuum tra soft e hard law nel diritto internazionale.