Tra barbarie e civiltà. Alfonso il Magnanimo nella produzione malatestiana di Basinio da Parma

This paper aims to highlight, through an analysis of the most significant passages of Malatesta’s literary production, how the propagandistic strategy of Rimini court should be understood in dialogue with Aragonese Humanism. It adopts the principal themes of the latter only to subvert them and adapt them to Sigismondo Pandolfo Malatesta, whose literary persona is constructed (though only from a certain point onward) in constant opposition to the portrayal that Neapolitan humanists built in their texts of his antagonist, Alfonso d’Aragona.

Il presente contributo, tramite un’analisi dei passaggi più significativi della produzione letteraria malatestiana, intende mettere in luce come la strategia propagandistica riminese sia da leggersi in dialogo con l’Umanesimo aragonese, di cui riprende le principali istanze per ribaltarle di segno e adattarle a Sigismondo Pandolfo Malatesta, la cui fisionomia letteraria viene costruita (ma solo a partire da un determinato momento in poi) in costante opposizione alla raffigurazione che del suo antagonista, Alfonso d’Aragona, gli umanisti napoletani veicolavano nei propri testi.