Il presente studio esamina i profili giuridici della transizione energetica in Cina, Giappone e Corea del Sud, tre attori economici di rilievo a livello globale che, complessivamente, sono responsabili di oltre un terzo delle emissioni mondiali di CO. Attraverso un’analisi giuridica₂ comparata, il contributo indaga il ruolo del diritto nella definizione delle politiche energetiche nazionali, esaminando i quadri normativi, i piani strategici e le pronunce di rango costituzionale. Nonostante gli impegni internazionali assunti in materia di neutralità carbonica entro il 2050-2060, l’attuazione a livello interno si presenta complessa, in ragione di vincoli tecnici e di interessi economici consolidati. La ricerca mette in luce le lacune legislative, gli interventi della giurisprudenza e la necessità di un approccio regolatorio più coeso e sistemico, al fine di garantire una transizione efficace. Si sostiene, in tal senso, l’urgenza di sviluppare un impianto normativo resiliente a sostegno della transizione energetica, capace di coniugare crescita economica e tutela ambientale. In ultima analisi, lo studio sottolinea il ruolo fondamentale del diritto nel garantire politiche energetiche sostenibili e il rispetto degli impegni climatici assunti a livello globale.
Giorgini Pignatiello, G. (2025). LA TRANSIZIONE ENERGETICA IN ESTREMO ORIENTE: LE ESPERIENZE DI CINA, GIAPPONE E COREA DEL SUD. AMBIENTEDIRITTO.IT, 2, 1-20.
LA TRANSIZIONE ENERGETICA IN ESTREMO ORIENTE: LE ESPERIENZE DI CINA, GIAPPONE E COREA DEL SUD
Giacomo Giorgini Pignatiello
2025
Abstract
Il presente studio esamina i profili giuridici della transizione energetica in Cina, Giappone e Corea del Sud, tre attori economici di rilievo a livello globale che, complessivamente, sono responsabili di oltre un terzo delle emissioni mondiali di CO. Attraverso un’analisi giuridica₂ comparata, il contributo indaga il ruolo del diritto nella definizione delle politiche energetiche nazionali, esaminando i quadri normativi, i piani strategici e le pronunce di rango costituzionale. Nonostante gli impegni internazionali assunti in materia di neutralità carbonica entro il 2050-2060, l’attuazione a livello interno si presenta complessa, in ragione di vincoli tecnici e di interessi economici consolidati. La ricerca mette in luce le lacune legislative, gli interventi della giurisprudenza e la necessità di un approccio regolatorio più coeso e sistemico, al fine di garantire una transizione efficace. Si sostiene, in tal senso, l’urgenza di sviluppare un impianto normativo resiliente a sostegno della transizione energetica, capace di coniugare crescita economica e tutela ambientale. In ultima analisi, lo studio sottolinea il ruolo fondamentale del diritto nel garantire politiche energetiche sostenibili e il rispetto degli impegni climatici assunti a livello globale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


