I bambini con disabilità spesso non possono accedere al rapporto testo-immagine dei libri illustrati in modo agevole, o possono farlo solo parzialmente, sovente con un notevole sovraccarico sensoriale e/o cognitivo. L’ePub «Leo vuole un pipistrello” consente a ciascun bambino di decidere come accedere al testo e alle immagini, scegliendo se attivare animazioni sonore e visive. Attualmente l’ePub è nella 2^ fase di sperimentazione all’interno del programma Erasmus + “Flex Picture Ebook”, che coinvolge sei partner appartenenti a quattro Paesi Europei: Austria, Francia, Italia e Lituania. Diversamente dai libri digitali, i TIB (tactile illustrated book) non possono venire parametrati sulle esigenze e preferenze dei singoli bambini con deficit visivo: è quindi necessario che essi vengano coinvolti in qualità di tester o meglio di informatori per la messa a punto dei TIB. Questo verrà fatto nella ricerca che vede collaborare il Dipartimento “G.M. Bertin” dell’Università di Bologna e la Fondazione Robert Hollman di Padova, finalizzata alla messa a punto, insieme ai bambini con deficit visivo, di un TIB “editabile”.

Polato, E., Eleonora Reffo, M., Caldin, R. (2024). Flex Picture Ebook: un libro accessibile, un format disponibile. Pisa : ETS.

Flex Picture Ebook: un libro accessibile, un format disponibile

Enrica Polato;Roberta Caldin
2024

Abstract

I bambini con disabilità spesso non possono accedere al rapporto testo-immagine dei libri illustrati in modo agevole, o possono farlo solo parzialmente, sovente con un notevole sovraccarico sensoriale e/o cognitivo. L’ePub «Leo vuole un pipistrello” consente a ciascun bambino di decidere come accedere al testo e alle immagini, scegliendo se attivare animazioni sonore e visive. Attualmente l’ePub è nella 2^ fase di sperimentazione all’interno del programma Erasmus + “Flex Picture Ebook”, che coinvolge sei partner appartenenti a quattro Paesi Europei: Austria, Francia, Italia e Lituania. Diversamente dai libri digitali, i TIB (tactile illustrated book) non possono venire parametrati sulle esigenze e preferenze dei singoli bambini con deficit visivo: è quindi necessario che essi vengano coinvolti in qualità di tester o meglio di informatori per la messa a punto dei TIB. Questo verrà fatto nella ricerca che vede collaborare il Dipartimento “G.M. Bertin” dell’Università di Bologna e la Fondazione Robert Hollman di Padova, finalizzata alla messa a punto, insieme ai bambini con deficit visivo, di un TIB “editabile”.
2024
Abitare l'inclusione tra logos ed ergon: contesti, storie, persone.
1
8
Polato, E., Eleonora Reffo, M., Caldin, R. (2024). Flex Picture Ebook: un libro accessibile, un format disponibile. Pisa : ETS.
Polato, Enrica; Eleonora Reffo, Maria; Caldin, Roberta
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/1017457
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