Davide Dimodugno, Gli edifici di culto come beni culturali in Italia. Nuovi scenari per la gestione e il riuso delle chiese cattoliche tra diritto canonico e diritto statale, Torino, Università degli Studi di Torino, 2023, pp. 414.

This review critically examines Davide Dimodugno’s volume Church Buildings as Cultural Heritage in Italy: New Scenarios for the Management and Reuse of Catholic Churches between Canon Law and State Law (University of Turin, 2023). Highlighting the work’s three‐part structure—legal profiles, an empirical case study of the Archdiocese of Turin, and proposals for innovative solutions—the reviewer applauds its clear, pedagogical style and interdisciplinary approach, which weaves together canon law, civil legislation, and urban policy. While Chapter III, deemed the heart of the book, offers a wealth of juridical and financial tools for church reuse, the treatment of church buildings’ formal recognition as “cultural heritage” under Article 10 of Legislative Decree 42/2004 receives less thorough coverage. Despite occasional redundancies, the review concludes that Dimodugno’s work is a valuable reference for scholars, pastoral practitioners, and administrators tasked with repurposing decommissioned churches.

Questa recensione analizza il volume di Davide Dimodugno, Gli edifici di culto come beni culturali in Italia. Nuovi scenari per la gestione e il riuso delle chiese cattoliche tra diritto canonico e diritto statale (Torino, Università degli Studi di Torino, 2023). Evidenziando in apertura la struttura tripartita dell’opera – profili giuridici, case study dell’Arcidiocesi di Torino e proposte di soluzioni innovative –, il recensore sottolinea la chiarezza espositiva e il taglio didattico, arricchito da note puntuali e da un approccio interdisciplinare che intreccia diritto canonico, civile e politiche urbanistiche. Mentre il Capitolo III, considerato il fulcro del volume, propone strumenti giuridici e economico-finanziari per il riuso, l’approfondimento sul riconoscimento degli edifici di culto come «beni culturali» (art. 10 d.lgs. 42/2004) risulta meno sviluppato. Pur rilevando episodiche ripetizioni, la recensione conclude che il libro rappresenta un riferimento prezioso per studiosi, operatori pastorali e amministrativi alle prese con la riconversione delle chiese dismesse.