Nel settembre 2008, all’indomani dell’approvazione parlamentare del d.l. n. 137/2008, alcuni studenti, ricercatori e supervisori di tirocinio della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna autoconvocati hanno deciso di aprire un tavolo di confronto e riflessione in merito agli elementi salienti del Decreto Legge riguardanti la scuola primaria. Quello che presentiamo è il prodotto di questo processo che ha inteso testimoniare come, dietro alle prassi educative e alla organizzazione didattica, esistano precisi riferimenti culturali e scientifici, scarsamente conosciuti e considerati, che sono il frutto del lavoro rigoroso e paziente di ricercatori e formatori. Oggi, con la traduzione il legge 169/2009 del d.l. n. 137/2008 e l'imminente inizio dell'anno scolastico, la scuola primaria italiana rischia di trasformarsi radicalmente e presentare notevoli elementi di criticità disattendendo, di fatto, la basi scientifico-culturali su cui è stata pensata. Affidiamo quindi alla vostra lettura il nostro lavoro nella speranza che possa essere utile, specialmente per i non addetti ai lavori, per pensare alla scuola di domani con maggiore consapevolezza, nel rispetto della complessità che caratterizza questo universo tanto importante per la vita civile e democratica di un paese, e nella speranza che maggiore rispetto e attenzione vengano anche dedicate a chi si impegna con passione nella ricerca educativa e a chi nella scuola italiana investe quotidianamente risorse personali e professionali." INDICE 1 - RAPPORTO SCUOLA-SOCIETA', p, 4 2 - IL MAESTRO….. UNICO? COME ERA E COME SARÀ, p. 14 3 - CLASSI-PONTE o CLASSI GHETTO?, p. 23 4 - VERSO UNA SCUOLA INCLUSIVA? DISABILITÀ, BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E BULLISMO, p. 35 5 - PERCHE’ DIFENDIAMO IL TEMPO PIENO, p. 43 6 - COSA CAMBIA ED E’ CAMBIATO NELLA FORMAZIONE DEGLI/DELLE INSEGNANTI, p. 53 7 - RIFLESSIONI INTORNO AL LIBRO E AL LIBRO DI TESTO, p. 63
A. Tolomelli, S. Scaglioni, M.J. Esposito, C. Lorenzetti (2009). Lettera ad un Ministro della Pubblica Istruzione. 7 critiche, pedagogicamente fondate, alla riforma della Scuola Primaria (Legge 169/2008) - PARTE 5: Perché difendiamo il tempo pieno. RICERCHE DI PEDAGOGIA E DIDATTICA, 4(2), 43-52 [10.6092/issn.1970-2221/1578].
Lettera ad un Ministro della Pubblica Istruzione. 7 critiche, pedagogicamente fondate, alla riforma della Scuola Primaria (Legge 169/2008) - PARTE 5: Perché difendiamo il tempo pieno
A. Tolomelli;M. J. Esposito;
2009
Abstract
Nel settembre 2008, all’indomani dell’approvazione parlamentare del d.l. n. 137/2008, alcuni studenti, ricercatori e supervisori di tirocinio della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna autoconvocati hanno deciso di aprire un tavolo di confronto e riflessione in merito agli elementi salienti del Decreto Legge riguardanti la scuola primaria. Quello che presentiamo è il prodotto di questo processo che ha inteso testimoniare come, dietro alle prassi educative e alla organizzazione didattica, esistano precisi riferimenti culturali e scientifici, scarsamente conosciuti e considerati, che sono il frutto del lavoro rigoroso e paziente di ricercatori e formatori. Oggi, con la traduzione il legge 169/2009 del d.l. n. 137/2008 e l'imminente inizio dell'anno scolastico, la scuola primaria italiana rischia di trasformarsi radicalmente e presentare notevoli elementi di criticità disattendendo, di fatto, la basi scientifico-culturali su cui è stata pensata. Affidiamo quindi alla vostra lettura il nostro lavoro nella speranza che possa essere utile, specialmente per i non addetti ai lavori, per pensare alla scuola di domani con maggiore consapevolezza, nel rispetto della complessità che caratterizza questo universo tanto importante per la vita civile e democratica di un paese, e nella speranza che maggiore rispetto e attenzione vengano anche dedicate a chi si impegna con passione nella ricerca educativa e a chi nella scuola italiana investe quotidianamente risorse personali e professionali." INDICE 1 - RAPPORTO SCUOLA-SOCIETA', p, 4 2 - IL MAESTRO….. UNICO? COME ERA E COME SARÀ, p. 14 3 - CLASSI-PONTE o CLASSI GHETTO?, p. 23 4 - VERSO UNA SCUOLA INCLUSIVA? DISABILITÀ, BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E BULLISMO, p. 35 5 - PERCHE’ DIFENDIAMO IL TEMPO PIENO, p. 43 6 - COSA CAMBIA ED E’ CAMBIATO NELLA FORMAZIONE DEGLI/DELLE INSEGNANTI, p. 53 7 - RIFLESSIONI INTORNO AL LIBRO E AL LIBRO DI TESTO, p. 63File | Dimensione | Formato | |
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