Il contributo si prefigge di individuare il momento a decorrere dal quale lo 'stuprum per vim' (eterosessuale e omoerotico) venne assoggettato alla legislazione sulla violenza: a tale scopo, rilevano da un lato il profilo punitivo e il regime prescrizionale di fattispecie, dall'altro il rapporto fra dolo e violenza. Ci si propone altresì di chiarire se l'ascrizione alla normativa sulla vis fosse dipesa dal tipo di condotta oppure fosse avvenuta ‘quoad poenam’.
Beggiato, M. (2023). Brevi annotazioni sullo ‘stuprum per vim’ in età classica. QUADERNI LUPIENSI DI STORIA E DIRITTO, XIII(1), 139-159 [10.1285/i22402772a13p139].
Brevi annotazioni sullo ‘stuprum per vim’ in età classica
Martina Beggiato
2023
Abstract
Il contributo si prefigge di individuare il momento a decorrere dal quale lo 'stuprum per vim' (eterosessuale e omoerotico) venne assoggettato alla legislazione sulla violenza: a tale scopo, rilevano da un lato il profilo punitivo e il regime prescrizionale di fattispecie, dall'altro il rapporto fra dolo e violenza. Ci si propone altresì di chiarire se l'ascrizione alla normativa sulla vis fosse dipesa dal tipo di condotta oppure fosse avvenuta ‘quoad poenam’.File in questo prodotto:
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