Riflessioni in margine a A. Crispino - R. Jung (a cura di), Il regno di Aḫḫijawa. I Micenei e la Sicilia, Catalogo della Mostra (Siracusa, Museo Archeologico “Paolo Orsi”, 11 maggio - 9 ottobre 2024), Roma-Bristol. L’organizzazione di una mostra sui rapporti di lunga durata che intercorsero tra aree geografiche contigue, ma interessate da fenomeni sociali e sviluppi politici profondamente differenti, come furono il mondo egeo del Tardo Bronzo, incentrato sulla dinamica dello stato miceneo, e le comunità indigene dell’Italia meridionale, della Sardegna e della Sicilia, rappresenta senz’altro un’occasione peculiare per “guardarsi allo specchio” o, detto altrimenti, per tracciare un bilancio aggiornato sul dibattito relativo agli sviluppi socio-politici delle comunità del Mediterraneo centrale tra Medio e Tardo Bronzo. Tuttavia, diversamente da un convegno o da un seminario per addetti ai lavori, nei quali i tempi, gli strumenti e i paludamenti accademici riescono a declinare e, in certo modo, travestire i contenuti del dibattito mediante lo strumento dell’allusione, i modi di comunicazione di una mostra sono di necessità più diretti, caratterizzandosi per brevità e selettività tematica ma, al contempo, informandosi a quella che è, con R. Jakobson, la funzione fàtica del linguaggio. Presentare un gruppo di materiali di notevole impatto estetico, per di più in gran parte provenienti da uno dei principali musei del mondo, il Museo Archeologico Nazionale di Atene, offre così l’opportunità per richiamare l’attenzione su una delle funzioni più trascurate del nostro sistema museale, quella di offrirsi alle comunità locali come strumento di offerta educativa, che può avvantaggiarsi dell’appartenenza ad una rete di risorse nazionale e internazionale.
Privitera, S. (2024). De te fabula narratur. Riflessioni sui rapporti tra Egeo e Mediterraneo occidentale nella seconda metà del II millennio a.C. PELARGÒS, 5, 189-196.
De te fabula narratur. Riflessioni sui rapporti tra Egeo e Mediterraneo occidentale nella seconda metà del II millennio a.C.
Santo Privitera
Primo
Investigation
2024
Abstract
Riflessioni in margine a A. Crispino - R. Jung (a cura di), Il regno di Aḫḫijawa. I Micenei e la Sicilia, Catalogo della Mostra (Siracusa, Museo Archeologico “Paolo Orsi”, 11 maggio - 9 ottobre 2024), Roma-Bristol. L’organizzazione di una mostra sui rapporti di lunga durata che intercorsero tra aree geografiche contigue, ma interessate da fenomeni sociali e sviluppi politici profondamente differenti, come furono il mondo egeo del Tardo Bronzo, incentrato sulla dinamica dello stato miceneo, e le comunità indigene dell’Italia meridionale, della Sardegna e della Sicilia, rappresenta senz’altro un’occasione peculiare per “guardarsi allo specchio” o, detto altrimenti, per tracciare un bilancio aggiornato sul dibattito relativo agli sviluppi socio-politici delle comunità del Mediterraneo centrale tra Medio e Tardo Bronzo. Tuttavia, diversamente da un convegno o da un seminario per addetti ai lavori, nei quali i tempi, gli strumenti e i paludamenti accademici riescono a declinare e, in certo modo, travestire i contenuti del dibattito mediante lo strumento dell’allusione, i modi di comunicazione di una mostra sono di necessità più diretti, caratterizzandosi per brevità e selettività tematica ma, al contempo, informandosi a quella che è, con R. Jakobson, la funzione fàtica del linguaggio. Presentare un gruppo di materiali di notevole impatto estetico, per di più in gran parte provenienti da uno dei principali musei del mondo, il Museo Archeologico Nazionale di Atene, offre così l’opportunità per richiamare l’attenzione su una delle funzioni più trascurate del nostro sistema museale, quella di offrirsi alle comunità locali come strumento di offerta educativa, che può avvantaggiarsi dell’appartenenza ad una rete di risorse nazionale e internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


