recensione a: Natacha SALLIOT, Philippe Duplessis-Mornay. La rhétorique dans la théologie, Paris, Editions Classiques Garnier, 2009, 731 pp. pubblicata in «Universo Mondo», novembre 2010, n. 35, http://www.cinquecentofrancese.it/default.php?idnodo=202

Dopo la monografia di Hugues Daussy (Les Huguenots et le roi: le combat politique de Philippe Duplessis-Mornay (1572-1600), Genève, Droz, 2002, 696 pp.), gli atti del convegno internazionale da lui organizzato a Saumur nel maggio 2004 in collaborazione con Véronique Ferrer (Servir Dieu, le Roi et l’Etat. Philippe Duplessis-Mornay (1549-1623), « Albineana 18-Cahiers d’Aubigné », 2006, 695 pp.), e la recente biografia di Didier Poton (Duplessis-Mornay, 1549-1623. Le Pape des huguenots, Paris, Perrin, 2006, 333 pp.), il non meno ponderoso volume di Natacha Salliot chiude un decennio straordinariamente fecondo per la ricerca mornaisiana, facendo definitivamente uscire il Papa degli ugonotti dall’ombra in cui era stato ingiustamente relegato dai tempi della pubblicazione del saggio di Raoul Patry (Philippe Du Plessis-Mornay. Un huguenot homme d’Etat (1549-1623), Paris, Fischbacher, 1933, 670 pp.). E l’operazione acquisisce particolare rilevanza se si tiene giustamente conto dell’originalità del taglio proposto – lo studio della controversia religiosa in quanto forma discorsiva che si avvale di tecniche e strategie provenienti dall’universo retorico, la sua dimensione letteraria dunque – rispetto ad una produzione critica tradizionalmente centrata su analisi di natura storica e teologica.