Il feedback rappresenta un elemento centrale nella valutazione a sostegno dell’apprendimento e il recente dibattito ne evidenzia gli effetti positivi in termini di successo formativo degli studenti (Double et al., 2020; Wisniewski, Zierer, and Hattie, 2020). Tuttavia nella pratica didattica se ne fa ancora un uso limitato e talvolta legato a concezioni dell’apprendimento e della valutazione di tipo tradizionale. Le ricerche in questo ambito hanno messo in luce come non sempre le consegne di un compito fornite dal docente vengano interpretate in maniera univoca dagli studenti, come i criteri di valutazione del docente non vengano sempre resi espliciti e come il feedback da egli fornito non risulti sempre chiaro agli studenti. Il feedback tra pari, pur presentando alcune criticità e limiti ben evidenziati in letteratura, beneficia di condizioni specifiche e differenti dal feedback dell’insegnante che lo rendono un dispositivo utile e integrabile con quest’ultimo. Il feedback tra pari infatti è generalmente connotato da un registro comunicativo più informale e spontaneo, che risulta talvolta più comprensibile rispetto a quello utilizzato generalmente dagli insegnanti. Inoltre può divenire più ricco quando raccoglie più punti di vista e solitamente viene fornito in modo più tempestivo (di solito è parte integrante dell’attività di apprendimento e viene perciò fornito entro il termine dell’attività stessa o a brevissima distanza). Secondo Black and Wiliam (2009) una delle 5 strategie chiave nell’approccio alla valutazione per l’apprendimento da loro promosso, consiste nel coinvolgere gli studenti nel processo di valutazione incoraggiando la produzione di feedback tra pari. Questa forma di feedback formativo ha il pregio di stimolare l’apprendimento collaborativo e di sfruttare la tendenza al confronto tra studenti a scopo di miglioramento (sia rispetto all’ambito cognitivo che a quello relazionale). La scheda suggerisce un percorso di peer-reviewing che l’insegnante può proporre agli alunni, assumendo un ruolo di regista e garantendo agli studenti quello di partecipanti attivi secondo una prospettiva learner-centred. Gli studiosi hanno altresì messo in luce che caratteristiche e contesti in cui il feedback è prodotto lo rendono più o meno efficace, pertanto in questa scheda si trova anche una sezione dedicata a suggerimenti e raccomandazioni a beneficio del docente per impostare correttamente l’attività.
Truffelli, E. (2025). Procedure per organizzare la peer-reviewing nella valutazione. Firenze : Giunti Edu.
Procedure per organizzare la peer-reviewing nella valutazione
Elisa TruffelliPrimo
2025
Abstract
Il feedback rappresenta un elemento centrale nella valutazione a sostegno dell’apprendimento e il recente dibattito ne evidenzia gli effetti positivi in termini di successo formativo degli studenti (Double et al., 2020; Wisniewski, Zierer, and Hattie, 2020). Tuttavia nella pratica didattica se ne fa ancora un uso limitato e talvolta legato a concezioni dell’apprendimento e della valutazione di tipo tradizionale. Le ricerche in questo ambito hanno messo in luce come non sempre le consegne di un compito fornite dal docente vengano interpretate in maniera univoca dagli studenti, come i criteri di valutazione del docente non vengano sempre resi espliciti e come il feedback da egli fornito non risulti sempre chiaro agli studenti. Il feedback tra pari, pur presentando alcune criticità e limiti ben evidenziati in letteratura, beneficia di condizioni specifiche e differenti dal feedback dell’insegnante che lo rendono un dispositivo utile e integrabile con quest’ultimo. Il feedback tra pari infatti è generalmente connotato da un registro comunicativo più informale e spontaneo, che risulta talvolta più comprensibile rispetto a quello utilizzato generalmente dagli insegnanti. Inoltre può divenire più ricco quando raccoglie più punti di vista e solitamente viene fornito in modo più tempestivo (di solito è parte integrante dell’attività di apprendimento e viene perciò fornito entro il termine dell’attività stessa o a brevissima distanza). Secondo Black and Wiliam (2009) una delle 5 strategie chiave nell’approccio alla valutazione per l’apprendimento da loro promosso, consiste nel coinvolgere gli studenti nel processo di valutazione incoraggiando la produzione di feedback tra pari. Questa forma di feedback formativo ha il pregio di stimolare l’apprendimento collaborativo e di sfruttare la tendenza al confronto tra studenti a scopo di miglioramento (sia rispetto all’ambito cognitivo che a quello relazionale). La scheda suggerisce un percorso di peer-reviewing che l’insegnante può proporre agli alunni, assumendo un ruolo di regista e garantendo agli studenti quello di partecipanti attivi secondo una prospettiva learner-centred. Gli studiosi hanno altresì messo in luce che caratteristiche e contesti in cui il feedback è prodotto lo rendono più o meno efficace, pertanto in questa scheda si trova anche una sezione dedicata a suggerimenti e raccomandazioni a beneficio del docente per impostare correttamente l’attività.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


