Il saggio indaga i privilegi di immunità di Ottone I (936-973), con riferimento alle loro forme e al vocabolario giuridico, al fine di verificare la qualità della mediazione operata da questi diplomi nel disciplinare le relazioni politiche tra il re e i poteri locali. Dallo studio emerge come l'immunità fosse un privilegio giuridico refrattario a conformarsi a modelli precostituiti ed estraneo ai criteri della tipicità del diritto, in quanto strettamente correlato a - e contaminato nelle sue forme da - privilegi analoghi, come il mundeburdio regio e l’esenzione ecclesiastica. L'uso plastico di questo privilegio giuridico riflette una mediazione politica generalmente elastica e duttile da parte dei notai di cancelleria regia. L'esame di una specifica clausola dei diplomi di immunità - l’elenco nominativo degli ufficiali regi interdetti nei loro atti di ufficio o in semplici azioni violente - rivela come, nella redazione del testo, talora prevalse l'inerzia indotta da documenti anteriori, copiati senza modifiche, talora si avvertì invece l'esigenza di stilare questo elenco con zelo, adattandolo e aggiornandolo al quadro degli ufficiali effettivamente attivi nelle aree del regno in cui ricadevano le terre immunitarie dello specifico destinatario.

Manganaro, S. (2010). Forme e lessico dell'immunità nei diplomi di Ottone I. La mediazione cancelleresca tra Regno ed enti religiosi attraverso il privilegio scritto. STUDI MEDIEVALI, 51(1), 1-93.

Forme e lessico dell'immunità nei diplomi di Ottone I. La mediazione cancelleresca tra Regno ed enti religiosi attraverso il privilegio scritto

MANGANARO S
2010

Abstract

Il saggio indaga i privilegi di immunità di Ottone I (936-973), con riferimento alle loro forme e al vocabolario giuridico, al fine di verificare la qualità della mediazione operata da questi diplomi nel disciplinare le relazioni politiche tra il re e i poteri locali. Dallo studio emerge come l'immunità fosse un privilegio giuridico refrattario a conformarsi a modelli precostituiti ed estraneo ai criteri della tipicità del diritto, in quanto strettamente correlato a - e contaminato nelle sue forme da - privilegi analoghi, come il mundeburdio regio e l’esenzione ecclesiastica. L'uso plastico di questo privilegio giuridico riflette una mediazione politica generalmente elastica e duttile da parte dei notai di cancelleria regia. L'esame di una specifica clausola dei diplomi di immunità - l’elenco nominativo degli ufficiali regi interdetti nei loro atti di ufficio o in semplici azioni violente - rivela come, nella redazione del testo, talora prevalse l'inerzia indotta da documenti anteriori, copiati senza modifiche, talora si avvertì invece l'esigenza di stilare questo elenco con zelo, adattandolo e aggiornandolo al quadro degli ufficiali effettivamente attivi nelle aree del regno in cui ricadevano le terre immunitarie dello specifico destinatario.
2010
Manganaro, S. (2010). Forme e lessico dell'immunità nei diplomi di Ottone I. La mediazione cancelleresca tra Regno ed enti religiosi attraverso il privilegio scritto. STUDI MEDIEVALI, 51(1), 1-93.
Manganaro, S
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