Fine vita e ruolo del sistema istituzionale: il caso dell’Emilia Romagna

The present work explores the issue of end-of-life decisions in light of constitutional principles, with particular emphasis on the right to self-determination and the protection of human dignity. By analyzing the most authoritative doctrinal positions and the rulings of the Constitutional Court, this work examines the balance between the protection of life and the right to refuse medical treatment. In a context increasingly complex due to advances in biotechnology, the law must regulate new phenomena, considering whether what is technically possible is also ethically acceptable. Furthermore, the work reflects on the distinctions between active and passive euthanasia, as well as the growing recognition of living wills and the increasing demand for access to assisted suicide, questioning the limits of public authority’s power to intervene in end-of-life decisions.

Il presente lavoro esplora il tema del fine vita alla luce dei principi costituzionali, con particolare attenzione al diritto all’autodeterminazione ed alla tutela della dignità umana. Attraverso l’analisi delle più autorevoli posizioni dottrinali e delle pronunce della Corte costituzionale, si esamina il bilanciamento tra la tutela della vita ed il diritto a rifiutare trattamenti sanitari. In un contesto reso più complesso dal progresso delle biotecnologie, il diritto deve disciplinare fenomeni nuovi, valutando se quanto tecnicamente possibile sia anche eticamente accettabile. Si riflette, inoltre, sulle distinzioni tra eutanasia attiva e passiva, nonché sul crescente riconoscimento del testamento biologico e sulla progressiva pretesa di ammissione al c.d. suicidio assistito, interrogandosi sui limiti del potere pubblico di intervenire nelle decisioni di fine vita.