Riassunto: da quando Kenneth Smith (1971) e George Weinberg (1972) hanno introdotto il concetto di “omofobia” legittimandone l’importanza teorica come problema sociale, sono avvenuti numerosi cambiamenti culturali, politici e sociali. In questo articolo proponiamo una riflessione sull’articolazione dell’omofobia contemporanea, soffermandoci in particolare su due manifestazioni: la prima riguarda la pressione all’invisibilità, che abbiamo definito come l’insieme di meccanismi e pratiche sociali che disincentivano la visibilità omosessuale; l’altra invece riguarda la contrarietà all’omogenitorialità, di cui prenderemo in considerazione alcune delle principali argomentazioni. Concludiamo sostenendo che una maggiore conoscenza dei temi e delle persone omosessuali sicuramente è il modo principale per andare oltre a stereotipi e pregiudizi ancora profondamente radicati nella nostra cultura.
Graglia, M., Quaglia, V. (2014). Omofobia contemporanea : la pressione sociale all’invisibilità e la contrarietà verso l’omogenitorialità. RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, 138, 59-83 [10.3280/RSF2014-002006].
Omofobia contemporanea : la pressione sociale all’invisibilità e la contrarietà verso l’omogenitorialità
V. Quaglia
2014
Abstract
Riassunto: da quando Kenneth Smith (1971) e George Weinberg (1972) hanno introdotto il concetto di “omofobia” legittimandone l’importanza teorica come problema sociale, sono avvenuti numerosi cambiamenti culturali, politici e sociali. In questo articolo proponiamo una riflessione sull’articolazione dell’omofobia contemporanea, soffermandoci in particolare su due manifestazioni: la prima riguarda la pressione all’invisibilità, che abbiamo definito come l’insieme di meccanismi e pratiche sociali che disincentivano la visibilità omosessuale; l’altra invece riguarda la contrarietà all’omogenitorialità, di cui prenderemo in considerazione alcune delle principali argomentazioni. Concludiamo sostenendo che una maggiore conoscenza dei temi e delle persone omosessuali sicuramente è il modo principale per andare oltre a stereotipi e pregiudizi ancora profondamente radicati nella nostra cultura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


