L'articolo di carattere pedagogico e didattico musicale, è pubblicato in una delle migliori riviste italiane di Pedagogia generale, che possiede un Comitato Referee. Esso è inserito nella parte "La Didattica. Strategie dell'insegnamento-apprendimento". Lo studio riprende una tesi già posta dall'autrice in un precedente saggio, quella della continuità tra didattica dell'ascolto e didattica dell'esecuzione musicale, intesa nei termini di reciprocità e integrazione tra 'conoscere' e 'fare' ("Didattica dell'ascolto e didattica della produzione musicale: ipotesi di continuirà", in "Musikalische Bidlung", a cura di F. Comploi, Brixen, Weger, 2005, pp. 61-74) e sviluppata sul piano metacognitivo in un altro articolo pubblicato sulla stessa rivista ("L'esecuzione come esercizio critico", in "Pedagogia più Didattica", n. 3, ottobre 2008, pp. 129-134). Nell'articolo qui descritto, la continuità tra didattica dell'ascolto e didattica dell'esecuzione musicale viene studiata sul piano metodologico, in particolare rispetto al concetto di 'trasposizione didattica' e dunque al problema pratico del 'che cosa' e 'come' insegnare. L'articolo propone un esempio di trasposizione didattica musicale di un brano di Béla Bartók: "Children at Play" ("Bambini che giocano") dalla raccolta "For Children", vol. I, London, Boosey & Hawkes, 1946. Lo scritto è articolato in due parti: la prima focalizza il 'savoir savant' che l'insegnante deve possedere (analisi musicale, teorica e tecnico-pianistica); la seconda traspone il 'savoir savant' in 'savoir enseigné' su due livelli (ascolto ed esecuzione). Lo studio intende dimostrare che la didattica dell'esecuzione musicale in continuità con la didattica dell'ascolto, finalizzata alla comprensione della musica, innova l'insegnamento e l'apprendimento della Musica - quest'ultima intesa quale discipina del curricolo scolastico - perché congiunge il 'fare' al 'conoscere' e, così, contribuisce eminentemente alla formazione intellettuale dell'uomo e del cittadino.

"Bambini che giocano" di Béla Bartók: dall'ascolto all'esecuzione / C. Cuomo. - In: PEDAGOGIA PIÙ DIDATTICA. - ISSN 1973-7181. - STAMPA. - 1:(2010), pp. 97-108.

"Bambini che giocano" di Béla Bartók: dall'ascolto all'esecuzione

CUOMO, CARLA
2010

Abstract

L'articolo di carattere pedagogico e didattico musicale, è pubblicato in una delle migliori riviste italiane di Pedagogia generale, che possiede un Comitato Referee. Esso è inserito nella parte "La Didattica. Strategie dell'insegnamento-apprendimento". Lo studio riprende una tesi già posta dall'autrice in un precedente saggio, quella della continuità tra didattica dell'ascolto e didattica dell'esecuzione musicale, intesa nei termini di reciprocità e integrazione tra 'conoscere' e 'fare' ("Didattica dell'ascolto e didattica della produzione musicale: ipotesi di continuirà", in "Musikalische Bidlung", a cura di F. Comploi, Brixen, Weger, 2005, pp. 61-74) e sviluppata sul piano metacognitivo in un altro articolo pubblicato sulla stessa rivista ("L'esecuzione come esercizio critico", in "Pedagogia più Didattica", n. 3, ottobre 2008, pp. 129-134). Nell'articolo qui descritto, la continuità tra didattica dell'ascolto e didattica dell'esecuzione musicale viene studiata sul piano metodologico, in particolare rispetto al concetto di 'trasposizione didattica' e dunque al problema pratico del 'che cosa' e 'come' insegnare. L'articolo propone un esempio di trasposizione didattica musicale di un brano di Béla Bartók: "Children at Play" ("Bambini che giocano") dalla raccolta "For Children", vol. I, London, Boosey & Hawkes, 1946. Lo scritto è articolato in due parti: la prima focalizza il 'savoir savant' che l'insegnante deve possedere (analisi musicale, teorica e tecnico-pianistica); la seconda traspone il 'savoir savant' in 'savoir enseigné' su due livelli (ascolto ed esecuzione). Lo studio intende dimostrare che la didattica dell'esecuzione musicale in continuità con la didattica dell'ascolto, finalizzata alla comprensione della musica, innova l'insegnamento e l'apprendimento della Musica - quest'ultima intesa quale discipina del curricolo scolastico - perché congiunge il 'fare' al 'conoscere' e, così, contribuisce eminentemente alla formazione intellettuale dell'uomo e del cittadino.
2010
"Bambini che giocano" di Béla Bartók: dall'ascolto all'esecuzione / C. Cuomo. - In: PEDAGOGIA PIÙ DIDATTICA. - ISSN 1973-7181. - STAMPA. - 1:(2010), pp. 97-108.
C. Cuomo
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/100975
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact