La fibrillazione atriale (FA) rappresenta una delle aritmie più comuni nel cane ed è nota in questa specie da quasi un secolo. Nel corso degli anni si sono susseguiti numerosi studi inerenti a tale tachiaritmia, contribuendo a conoscere sempre meglio questo “vecchio nemico”. Ciononostante, la gestione dei cani affetti da FA continua a rappresentare una vera e propria sfida per il medico veterinario, soprattutto considerati i diversi tipi di FA che si possono incontrare nella pratica clinica e le diverse patologie a cui tale tachiaritmia può associarsi. Pertanto, lo scopo del presente articolo è quello di condividere nozioni scientifiche aggiornate finalizzate a supportare i medici veterinari nel riconoscimento e trattamento dei cani affetti da FA. Per tale finalità, è stato lasciato ampio spazio alla disamina dei fattori di rischio per lo sviluppo di tale tachiaritmia, delle diverse strategie terapeutiche attuabili, del monitoraggio dei cani affetti nel corso della terapia e dei fattori prognostici associati alla FA. L’auspicio è che la diffusione di approccio basato sull’evidenza scientifica possa garantire tempi sopravvivenza sempre maggiori ai cani affetti da FA.
Romito, G., Guglielmini, C. (2024). Fibrillazione atriale canina: un vecchio nemico, nuove evidenze. VETERINARIA, 1, 5-15.
Fibrillazione atriale canina: un vecchio nemico, nuove evidenze
Giovanni Romito
Primo
;
2024
Abstract
La fibrillazione atriale (FA) rappresenta una delle aritmie più comuni nel cane ed è nota in questa specie da quasi un secolo. Nel corso degli anni si sono susseguiti numerosi studi inerenti a tale tachiaritmia, contribuendo a conoscere sempre meglio questo “vecchio nemico”. Ciononostante, la gestione dei cani affetti da FA continua a rappresentare una vera e propria sfida per il medico veterinario, soprattutto considerati i diversi tipi di FA che si possono incontrare nella pratica clinica e le diverse patologie a cui tale tachiaritmia può associarsi. Pertanto, lo scopo del presente articolo è quello di condividere nozioni scientifiche aggiornate finalizzate a supportare i medici veterinari nel riconoscimento e trattamento dei cani affetti da FA. Per tale finalità, è stato lasciato ampio spazio alla disamina dei fattori di rischio per lo sviluppo di tale tachiaritmia, delle diverse strategie terapeutiche attuabili, del monitoraggio dei cani affetti nel corso della terapia e dei fattori prognostici associati alla FA. L’auspicio è che la diffusione di approccio basato sull’evidenza scientifica possa garantire tempi sopravvivenza sempre maggiori ai cani affetti da FA.| File | Dimensione | Formato | |
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