In una società in costante evoluzione, l’adattamento ai cambiamenti rappresenta una delle sfide principali, specialmente per il mondo della formazione. La pandemia da Covid-19 e il processo di digitalizzazione hanno radicalmente trasformato i contesti educativi, richiedendo nuove competenze e conoscenze ai suoi professionisti. Per affrontare questo scenario, diventa cruciale sviluppare pratiche e saperi legati alla riflessività nella pratica didattica, in modo che le azioni intraprese nascano da un processo che parte dall’analisi del contesto e del fabbisogno e che, secondo una circolarità che è quella della ricerca, portino a fare scelte didattiche sotto forma di ipotesi, da verificare o falsificare attraverso la valutazione, soprattutto nella sua valenza formativa. L’obiettivo è promuovere un cambiamento che sia in linea con le esigenze sociali ed educative emergenti, attraverso un processo di trasformazione e innovazione del contesto formativo. Un esempio concreto di questo approccio è il progetto condotto presso il Centro di Formazione Professionale (CFP) di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) di Bologna. Questo progetto ha avuto inizio con l’analisi del contesto educativo-formativo dell’ente ospitante attraverso una serie di focus group, interviste e osservazioni che hanno consentito di individuare bisogni, problemi, punti di forza e aree di miglioramento all’interno del contesto stesso. L’analisi dei dati ha evidenziato questioni rilevanti relative alla comunicazione, alla collaborazione e alla relazione docente/tutor-studente, mettendo in luce l’importanza del momento dell’accoglienza del gruppo classe. Successivamente, in collaborazione con le figure professionali coinvolte, è stata progettata una formazione docenti mirata a rispondere ai fabbisogni formativi emersi, promuovendo in loro quella stessa circolarità di riflessività che parte dall’analisi del problema come base per la progettazione e che fa leva sulla valutazione formativa come strumento di costruzione e decostruzione di risposte efficaci.
Luppi, E., Ostuni, C. (2024). L’innovazione delle pratiche formative nel percorso di Istruzione e Formazione Professionale : un percorso di ricerca-formazione. Un progetto con l’Università di Bologna. RASSEGNA CNOS, 40(2), 101-110.
L’innovazione delle pratiche formative nel percorso di Istruzione e Formazione Professionale : un percorso di ricerca-formazione. Un progetto con l’Università di Bologna
Luppi ElenaPrimo
;Ostuni ChiaraSecondo
2024
Abstract
In una società in costante evoluzione, l’adattamento ai cambiamenti rappresenta una delle sfide principali, specialmente per il mondo della formazione. La pandemia da Covid-19 e il processo di digitalizzazione hanno radicalmente trasformato i contesti educativi, richiedendo nuove competenze e conoscenze ai suoi professionisti. Per affrontare questo scenario, diventa cruciale sviluppare pratiche e saperi legati alla riflessività nella pratica didattica, in modo che le azioni intraprese nascano da un processo che parte dall’analisi del contesto e del fabbisogno e che, secondo una circolarità che è quella della ricerca, portino a fare scelte didattiche sotto forma di ipotesi, da verificare o falsificare attraverso la valutazione, soprattutto nella sua valenza formativa. L’obiettivo è promuovere un cambiamento che sia in linea con le esigenze sociali ed educative emergenti, attraverso un processo di trasformazione e innovazione del contesto formativo. Un esempio concreto di questo approccio è il progetto condotto presso il Centro di Formazione Professionale (CFP) di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) di Bologna. Questo progetto ha avuto inizio con l’analisi del contesto educativo-formativo dell’ente ospitante attraverso una serie di focus group, interviste e osservazioni che hanno consentito di individuare bisogni, problemi, punti di forza e aree di miglioramento all’interno del contesto stesso. L’analisi dei dati ha evidenziato questioni rilevanti relative alla comunicazione, alla collaborazione e alla relazione docente/tutor-studente, mettendo in luce l’importanza del momento dell’accoglienza del gruppo classe. Successivamente, in collaborazione con le figure professionali coinvolte, è stata progettata una formazione docenti mirata a rispondere ai fabbisogni formativi emersi, promuovendo in loro quella stessa circolarità di riflessività che parte dall’analisi del problema come base per la progettazione e che fa leva sulla valutazione formativa come strumento di costruzione e decostruzione di risposte efficaci.| File | Dimensione | Formato | |
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