Il contributo propone una riflessione sull’uso di smartphone e social media da parte dei minori, con un focus sulle problematiche legate a un utilizzo disfunzionale in età preadolescenziale e adolescenziale. In risposta a queste problematiche, diversi paesi hanno introdotto leggi e proposte per limitare l’uso di smartphone sino ai 14 anni e social media sino ai 16 anni. La domanda che guida la riflessione è se tali misure possano essere efficaci o meno. Un tema centrale da affrontare è l›ipercontrollo genitoriale. Alcune ricerche suggeriscono infatti che il controllo eccessivo può aumentare i conflitti familiari e ridurre la capacità dei giovani di sviluppare competenze digitali. La conclusione focalizza l’attenzione, dunque, sul «minimalismo digitale» ovvero un accesso alle tecnologie progressivamente senza limiti in base all’età e all’educazione digitale. Tale approccio potrebbe alleviare l’ansia dei genitori relativamente all’uso del digitale da parte di figli/e, ridurre la potenziale dipendenza da smartphone e social media e stimolare un’educazione digitale adeguata che coinvolga anche scuole e famiglie.
Mazzoni, E., Benvenuti, M., Poli, G. (2025). Dal divieto di smartphone e social media al minimalismo digitale: Per un’educazione all’uso del digitale dall’infanzia alla genitorialità. Trento : Erikson.
Dal divieto di smartphone e social media al minimalismo digitale: Per un’educazione all’uso del digitale dall’infanzia alla genitorialità
Elvis Mazzoni
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;Martina BenvenutiSecondo
Writing – Review & Editing
;
2025
Abstract
Il contributo propone una riflessione sull’uso di smartphone e social media da parte dei minori, con un focus sulle problematiche legate a un utilizzo disfunzionale in età preadolescenziale e adolescenziale. In risposta a queste problematiche, diversi paesi hanno introdotto leggi e proposte per limitare l’uso di smartphone sino ai 14 anni e social media sino ai 16 anni. La domanda che guida la riflessione è se tali misure possano essere efficaci o meno. Un tema centrale da affrontare è l›ipercontrollo genitoriale. Alcune ricerche suggeriscono infatti che il controllo eccessivo può aumentare i conflitti familiari e ridurre la capacità dei giovani di sviluppare competenze digitali. La conclusione focalizza l’attenzione, dunque, sul «minimalismo digitale» ovvero un accesso alle tecnologie progressivamente senza limiti in base all’età e all’educazione digitale. Tale approccio potrebbe alleviare l’ansia dei genitori relativamente all’uso del digitale da parte di figli/e, ridurre la potenziale dipendenza da smartphone e social media e stimolare un’educazione digitale adeguata che coinvolga anche scuole e famiglie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.