Alberto Tomer, Il nuovo assetto del Sovrano Militare Ordine di Malta. La riforma del 2022 nella fedeltà a una storia millenaria, Modena, Mucchi, 2023, pp. 330

Nel mondo del diritto vi sono temi che in maniera periodica tornano a suscitare l’interesse dei cultori delle discipline più diverse : i quali, attirati dalle linee di ricerca che le rispettive provenienze scientifiche rendono più appetibili a ciascuno, percorrendole finiscono per incontrarsi in crocevia talvolta inaspettati. Uno di questi è senz’altro rappresentato dall’Ordine di Malta, la cui capacità di catalizzare attenzioni tanto eterogenee è conseguenza fedele di una sua peculiarità intrinseca, ad esso da sempre connaturata. Ordine religioso laicale dotato di caratteristiche che sfuggono a ogni tentativo di rigida classificazione da parte della canonistica ; entità che occupa uno spazio proprio nel consesso dei soggetti di diritto internazionale pur presentando aspetti ancor più sui generis agli occhi dell’internazionalista ; istituzione già dalla denominazione ‘sovrana’ eppure legata a doppio filo dal rapporto (di dipendenza ?) con la Santa Sede : un simile coacervo di apparenti contraddizioni chiaramente non può lasciare indifferenti gli studiosi dell’una e dell’altra materia, oltre ovviamente agli storici, i quali per primi sono chiamati a misurarsi con le dinamiche di quello che per lunghi secoli è stato un attore non secondario nelle vicende che hanno plasmato la fisionomia del Vecchio Continente (e non solo). Tutte queste dimensioni, la necessità della cui conciliazione non rende certo la stessa più semplice, trovano un’efficace sintesi nella monografia di Alberto Tomer, pubblicata in modalità open access nella Collana Un’anima per il diritto : andare più in alto.