The Institutional Promotion of Happiness: Proposals, Perspectives, Problems

The article analyses some institutional actions for the promotion of happiness and wellbeing, starting from the well-established Gross Happiness Index of Bhutan. Tipically, in philosophy and in psychology, there are two different conceptions of happiness: one connected to emotions and the other related to the appraisal of one’s life (this one can also be split in two parts). An institutional policy would be more effective whether this distinction is clear. In the last decades, a specific notion of happiness has become dominant, the one called “Positive Psychology”. For this cultural orientation, happiness is largely related to individual performance and to cognitive and behavioral mechanisms – in line with the features of neoliberalism. This perspective is far away from happiness as a consequence of social justice. Moreover, different cultures emphasize dimensions of happiness not always consistent with institutional interventions.

L’articolo prende in esame alcuni esempi di interventi istituzionali a favore del benessere e della felicità per mostrarne punti deboli e punti di forza, a cominciare dalla famosa elaborazione del Gross Happiness Index del Bhutan. Inoltre, viene mostrato come, in psicologia e in filosofia, vi siano almeno due accezioni di felicità, intrecciate tra loro: una legata all’emozione e una legata alla soddisfazione per la propria vita (quest’ultima a sua volta viene distinta in due dimensioni). Di conseguenza, è importante che vi sia una certa consapevolezza istituzionale rispetto a quale tipo di felicità indirizzare i propri interventi. In questo contesto, va preso in considerazione che il paradigma dominante di felicità che è emerso negli ultimi decenni è quello della psicologia positiva. Per questo orientamento culturale, la felicità è per lo più legata alla performance individuale e a meccanismi di tipo cognitivo-comportamentale, in linea con le richieste del neoliberismo e paradossalmente distanti da un’idea di felicità legata alla giustizia sociale. Nel testo, inoltre, viene mostrato come differenti culture enfatizzano differenti approcci alla ricerca della felicità, non sempre in linea con la possibilità di interventi istituzionali.