All’interno dell’articolato sistema delle odierne industrie culturali e creative o ICC, un ruolo tanto centrale quanto difficilmente classificabile è quello dell’artista. Si tratta, infatti, di una figura non solo ibrida e sfuggente – almeno secondo i tradizionali parametri che regolano le norme di produzione e comunicazione nella nostra società –, ma anche di un profilo in continuo stato di trasformazione. Le questioni sociali e politiche rappresentano sicuramente tra le ragioni preponderanti di questo stato fluttuante, come del resto è comprensibile in un’epoca segnata da crisi emergenziali e dinamiche geopolitiche le cui ricadute sono talmente tangibili quanto radicali. Bisogna, però, tenere in considerazione anche l’impatto dei media e l’evoluzione accelerata della tecnologia digitale per avere un quadro completo della situazione attuale. La diffusione dell’audiovisivo e di software accessibili alla stragrande maggioranza della popolazione mondiale, infatti, spinge a riconsiderazioni sul ruolo stesso dell’artista, nonché su una realtà sempre più imperniata su e delegata a immagini, in cui l’artista diventa una guida in grado di controllare e al contempo esibire i meccanismi della cultura visuale.
Spampinato, F. (2024). La consapevolezza dell’artista nell’epoca dell’intelligenza artificiale. TERRITORI DELLA CULTURA, 58, 162-167.
La consapevolezza dell’artista nell’epoca dell’intelligenza artificiale
Francesco Spampinato
2024
Abstract
All’interno dell’articolato sistema delle odierne industrie culturali e creative o ICC, un ruolo tanto centrale quanto difficilmente classificabile è quello dell’artista. Si tratta, infatti, di una figura non solo ibrida e sfuggente – almeno secondo i tradizionali parametri che regolano le norme di produzione e comunicazione nella nostra società –, ma anche di un profilo in continuo stato di trasformazione. Le questioni sociali e politiche rappresentano sicuramente tra le ragioni preponderanti di questo stato fluttuante, come del resto è comprensibile in un’epoca segnata da crisi emergenziali e dinamiche geopolitiche le cui ricadute sono talmente tangibili quanto radicali. Bisogna, però, tenere in considerazione anche l’impatto dei media e l’evoluzione accelerata della tecnologia digitale per avere un quadro completo della situazione attuale. La diffusione dell’audiovisivo e di software accessibili alla stragrande maggioranza della popolazione mondiale, infatti, spinge a riconsiderazioni sul ruolo stesso dell’artista, nonché su una realtà sempre più imperniata su e delegata a immagini, in cui l’artista diventa una guida in grado di controllare e al contempo esibire i meccanismi della cultura visuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.