Presentazione del progetto di ricerca PRIN 2022 PNRR REcycled meDieval DIplomatic fragmentS (REDDIS), finanziato dall’Unione Europea - Next Generation EU e coordinato tra le Università Roma Tor Vergata (prof.ssa Cristina Carbonetti PI di progetto), Milano (prof.sa Marta Luigina Mangini PI dell’unità di ricerca), Genova (prof.sa Valentina Ruzzin PI dell’unità di ricerca), Bologna (prof.sa Maddalena Modesti PI dell’unità di ricerca). In particolare, il progetto REDDIS mira a 1) avviare primi censimenti sul territorio nazionale, che consentano di far emergere porzioni rappresentative di un patrimonio vastissimo e storicamente significativo ma ancora quasi completamente sommerso; 2) studiare il fenomeno del riuso di supporti manoscritti recanti testi documentari di età medievale scartati e trasformati per essere rifunzionalizzati in oggetti (libri, ma non solo) oggi custoditi in sedi di conservazione pubbliche e private italiane; 3) sviluppare un linguaggio di descrizione che, a partire dalle numerose esperienze di catalogazione dei frammenti di natura libraria in corso da qualche decennio, possa per la prima volta includere e valorizzare al meglio gli elementi peculiari connotanti i frammenti documentari; 4) condividere digitalizzazioni e metadatazioni all’interno di un repository fruibile open access.
Modesti, M., Luigina Mangini, M., Carbonetti, C., Ruzzin, V. (2024). Il progetto REcycled meDieval DIplomatic fragmentS. STUDI DI STORIA MEDIOEVALE E DI DIPLOMATICA, 8 N.S., 555-562 [10.54103/2611-318X/25654].
Il progetto REcycled meDieval DIplomatic fragmentS
Maddalena Modesti
;
2024
Abstract
Presentazione del progetto di ricerca PRIN 2022 PNRR REcycled meDieval DIplomatic fragmentS (REDDIS), finanziato dall’Unione Europea - Next Generation EU e coordinato tra le Università Roma Tor Vergata (prof.ssa Cristina Carbonetti PI di progetto), Milano (prof.sa Marta Luigina Mangini PI dell’unità di ricerca), Genova (prof.sa Valentina Ruzzin PI dell’unità di ricerca), Bologna (prof.sa Maddalena Modesti PI dell’unità di ricerca). In particolare, il progetto REDDIS mira a 1) avviare primi censimenti sul territorio nazionale, che consentano di far emergere porzioni rappresentative di un patrimonio vastissimo e storicamente significativo ma ancora quasi completamente sommerso; 2) studiare il fenomeno del riuso di supporti manoscritti recanti testi documentari di età medievale scartati e trasformati per essere rifunzionalizzati in oggetti (libri, ma non solo) oggi custoditi in sedi di conservazione pubbliche e private italiane; 3) sviluppare un linguaggio di descrizione che, a partire dalle numerose esperienze di catalogazione dei frammenti di natura libraria in corso da qualche decennio, possa per la prima volta includere e valorizzare al meglio gli elementi peculiari connotanti i frammenti documentari; 4) condividere digitalizzazioni e metadatazioni all’interno di un repository fruibile open access.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Carbonetti_Mangini_Modesti_Ruzzin_Il Progetto REDDIS_SSMD.pdf
accesso aperto
Descrizione: Articolo
Tipo:
Versione (PDF) editoriale / Version Of Record
Licenza:
Licenza per Accesso Aperto. Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo (CCBYSA)
Dimensione
1 MB
Formato
Adobe PDF
|
1 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


