Durante l’ultimo decennio l’Isle Hispaniola (contente Haiti e la Repubblica Dominicana) è stata esposta al passaggio di numerosi uragani e temporali tropicali. Territori economicamente poveri e con limitate risorse naturali sono stati devastati da eventi di piena causando la perdita di migliaia di vite umane e la distruzione di interi paesi e territori. Il 24 maggio del 2004, un evento di piena del Rio Soliette con conseguente tracimazione, ha ucciso oltre 1000 persone tra popolazione Haitiana e Dominicana rasando al suolo interi villaggi e lasciando uno scenario di desolazione e povertà. A seguito di tale catastrofico evento la Direzione Generale per lo Sviluppo e la Cooperazione del Dipartimento degli Affari Esteri ha finanziato, attraverso l’Istituto Italo Latino Americano (IILA, www.iila.org), una iniziativa di cooperazione internazionale (ICI), coordinata e diretta dall’Università di Bologna. L’ICI ha quindi coinvolto le istituzioni Haitiane e Dominicane per raggiungere due obiettivi: a) Realizzazione di opere civili per la mitigazione di questi eventi di piena b) Analisi idrologica e idraulica dell’evento del 2004 volta a formulare un appropriato e sostenibile piano di mitigazione del rischio consistente in misure strutturali e non strutturali. In questo contesto un rilievo topografico è necessario sia per la costruzione di un opportuno modello idraulico sia per migliorare la conoscenza di alcune aree candidate alla realizzazione di interventi di regimentazione delle acque. Al fine di ricostruire la dinamica del flusso delle acque in caso di eventi eccezionali è necessario realizzare un modello idraulico tridimensionale rappresentativo dell’area. Tale modello richiede la conoscenza della topografia dell’area ed in particolare prevede la ricostruzione della forma del bacino attraverso sezioni trasversali equidistanziate e riferite ad un unico sistema di riferimento. Sulla base dei requisiti indicati dal gruppo di costruzioni idrauliche del DISTART (coordinato dal Prof. Armando Brath) è stato realizzato un progetto di rilievo capace di rispondere alle diverse esigenze indicate considerando la particolare ubicazione del sito, le precisioni necessarie, l’attuabilità dell’intervento, il modesto impegno di risorse e i tempi disponibili. A seguito dello studio si è individuato nel sistema GPS la tecnologia più idonea all’intervento. Per contenere i tempi di realizzazione, è stata utilizzata la tecnica RTK facendo uso di radio modem vista l’assenza di copertura telefonica. L’alimentazione è stata supportata dall’uso di pannelli fotovoltaici ripiegabili ad alta efficienza facilmente trasportabili. E’ stato così possibile, nei tempi assai contenuti disponibili, effettuare numerose sezioni e due rilievi di dettaglio in particolari zone. La modalità RTK ha consentito da un lato di controllare la qualità del rilievo in tempo reale e dall’altro di disporre di profili già attendibili in sito consentendo ulteriori integrazioni di rilievi in aree rilevate in modo non soddisfacente. Successivamente i dati acquisiti sono stati rielaborati a partire da posizioni delle stazioni di riferimento stimate con l’approccio Precise Point Positioning tramite il software GIPSY-OASIS II. Questa procedura ha consentito un inquadramento di precisione centimetrica senza l’ausilio di una rete di riferimento. La tipologia di prodotto realizzato è stata direttamente utilizzabile dal codice di simulazione per la ricostruzione della dinamica di eventi di piena nel rio e utile dunque alla progettazione degli interventi di messa in sicurezza dell’area.
M. Barbarella, S. Gandolfi, L. Ricucci (2009). Rilievi GPS RTK per la realizzazione di modelli idraulici e la progettazione di interventi di regimentazione delle acque. BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FOTOGRAMMETRIA E TOPOGRAFIA, 3, 19-37.
Rilievi GPS RTK per la realizzazione di modelli idraulici e la progettazione di interventi di regimentazione delle acque
BARBARELLA, MAURIZIO;GANDOLFI, STEFANO;RICUCCI, LUCIANO
2009
Abstract
Durante l’ultimo decennio l’Isle Hispaniola (contente Haiti e la Repubblica Dominicana) è stata esposta al passaggio di numerosi uragani e temporali tropicali. Territori economicamente poveri e con limitate risorse naturali sono stati devastati da eventi di piena causando la perdita di migliaia di vite umane e la distruzione di interi paesi e territori. Il 24 maggio del 2004, un evento di piena del Rio Soliette con conseguente tracimazione, ha ucciso oltre 1000 persone tra popolazione Haitiana e Dominicana rasando al suolo interi villaggi e lasciando uno scenario di desolazione e povertà. A seguito di tale catastrofico evento la Direzione Generale per lo Sviluppo e la Cooperazione del Dipartimento degli Affari Esteri ha finanziato, attraverso l’Istituto Italo Latino Americano (IILA, www.iila.org), una iniziativa di cooperazione internazionale (ICI), coordinata e diretta dall’Università di Bologna. L’ICI ha quindi coinvolto le istituzioni Haitiane e Dominicane per raggiungere due obiettivi: a) Realizzazione di opere civili per la mitigazione di questi eventi di piena b) Analisi idrologica e idraulica dell’evento del 2004 volta a formulare un appropriato e sostenibile piano di mitigazione del rischio consistente in misure strutturali e non strutturali. In questo contesto un rilievo topografico è necessario sia per la costruzione di un opportuno modello idraulico sia per migliorare la conoscenza di alcune aree candidate alla realizzazione di interventi di regimentazione delle acque. Al fine di ricostruire la dinamica del flusso delle acque in caso di eventi eccezionali è necessario realizzare un modello idraulico tridimensionale rappresentativo dell’area. Tale modello richiede la conoscenza della topografia dell’area ed in particolare prevede la ricostruzione della forma del bacino attraverso sezioni trasversali equidistanziate e riferite ad un unico sistema di riferimento. Sulla base dei requisiti indicati dal gruppo di costruzioni idrauliche del DISTART (coordinato dal Prof. Armando Brath) è stato realizzato un progetto di rilievo capace di rispondere alle diverse esigenze indicate considerando la particolare ubicazione del sito, le precisioni necessarie, l’attuabilità dell’intervento, il modesto impegno di risorse e i tempi disponibili. A seguito dello studio si è individuato nel sistema GPS la tecnologia più idonea all’intervento. Per contenere i tempi di realizzazione, è stata utilizzata la tecnica RTK facendo uso di radio modem vista l’assenza di copertura telefonica. L’alimentazione è stata supportata dall’uso di pannelli fotovoltaici ripiegabili ad alta efficienza facilmente trasportabili. E’ stato così possibile, nei tempi assai contenuti disponibili, effettuare numerose sezioni e due rilievi di dettaglio in particolari zone. La modalità RTK ha consentito da un lato di controllare la qualità del rilievo in tempo reale e dall’altro di disporre di profili già attendibili in sito consentendo ulteriori integrazioni di rilievi in aree rilevate in modo non soddisfacente. Successivamente i dati acquisiti sono stati rielaborati a partire da posizioni delle stazioni di riferimento stimate con l’approccio Precise Point Positioning tramite il software GIPSY-OASIS II. Questa procedura ha consentito un inquadramento di precisione centimetrica senza l’ausilio di una rete di riferimento. La tipologia di prodotto realizzato è stata direttamente utilizzabile dal codice di simulazione per la ricostruzione della dinamica di eventi di piena nel rio e utile dunque alla progettazione degli interventi di messa in sicurezza dell’area.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.