A dispetto di queste rilevanti revisioni storiografiche, una prospettiva attenta al ruolo del genere nella costruzione dell’ordine cosmopolita è, con l’eccezione di una manciata di studi (Biancani 2018; Carminati 2021; Chiti 2020), ancora sottorappresentata. Questo numero speciale si prefigge l’obbiettivo di iniziare a colmare questa lacuna, investigando come nozioni normative o etero-norma-tive di identità sessuata maschile e femminile abbiano concorso a dare forma all’ordine cosmopolita o, al contrario, a metterlo in discussione, sia per quan-to riguarda i processi di costruzione identitaria intracomunitari che a livello 7intercomunitario. Partendo dalla premessa della salienza dell’identità nazio-nale e comunitaria nel cosmopolitismo coloniale e del ruolo della nazionalità, giuridicamente codificata dallo status capitolare come dispositivo principale di produzione dell’ordine stesso, i contributi qui presentati usano la lente del genere, spesso e necessariamente nella sua intersezione con classe e razza, per comprendere meglio fenomeni di costruzione dell’ordine o al contrario per verificarne i limiti. Abbracciando sia il XIX che il XX secolo, anzi espan-dendo la cronologia convenzionale ad indagare il periodo post-rivoluzionario per motivi che verranno spiegati più sotto, le ricerche qui presentate usano il genere come punto di ingresso verso la comprensione non solo delle dinamiche di costruzione della società cosmopolita, ma anche dei processi di ridefinizione identitaria dei soggetti cosmopoliti in epoca post-coloniale.
Biancani, F., Carminati, L. (2024). Introduzione. AFRICHE E ORIENTI, 28(1), 5-11 [10.23810/AEOXXVIII202411].
Introduzione
Francesca Biancani
;
2024
Abstract
A dispetto di queste rilevanti revisioni storiografiche, una prospettiva attenta al ruolo del genere nella costruzione dell’ordine cosmopolita è, con l’eccezione di una manciata di studi (Biancani 2018; Carminati 2021; Chiti 2020), ancora sottorappresentata. Questo numero speciale si prefigge l’obbiettivo di iniziare a colmare questa lacuna, investigando come nozioni normative o etero-norma-tive di identità sessuata maschile e femminile abbiano concorso a dare forma all’ordine cosmopolita o, al contrario, a metterlo in discussione, sia per quan-to riguarda i processi di costruzione identitaria intracomunitari che a livello 7intercomunitario. Partendo dalla premessa della salienza dell’identità nazio-nale e comunitaria nel cosmopolitismo coloniale e del ruolo della nazionalità, giuridicamente codificata dallo status capitolare come dispositivo principale di produzione dell’ordine stesso, i contributi qui presentati usano la lente del genere, spesso e necessariamente nella sua intersezione con classe e razza, per comprendere meglio fenomeni di costruzione dell’ordine o al contrario per verificarne i limiti. Abbracciando sia il XIX che il XX secolo, anzi espan-dendo la cronologia convenzionale ad indagare il periodo post-rivoluzionario per motivi che verranno spiegati più sotto, le ricerche qui presentate usano il genere come punto di ingresso verso la comprensione non solo delle dinamiche di costruzione della società cosmopolita, ma anche dei processi di ridefinizione identitaria dei soggetti cosmopoliti in epoca post-coloniale.File | Dimensione | Formato | |
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