Dall’ultimo quarto del XIX secolo, boom di investimenti legato all’occupazione britannica, proletarizzazione dei flussi migratori trans-mediterranei e giustizia capitolare concorsero a fare dell’Egitto uno dei centri della prostituzione globale, spesso descritto come uno dei punti nodali della logistica della “tratta delle bianche”. Parte di un più ampio fenomeno globale, i flussi migratori verso l’Egitto inclusero centinaia di donne provenienti in gran parte dall’Europa meridionale e orientale che vi presero o continuarono a praticare il lavoro sessuale in forme più o meno coatte, spesso tramite la mediazione di potenti reti transnazionali di trafÏcanti. Il sistema di regolamentazione della prostituzione introdotto dagli Inglesi nel paese nordafricano a partire dal 1882 poggiava su forti basi razziali e sul concetto dell’ontologica gerarchia tra donne locali ed europee, cosi come recepito anche dal sistema delle Capitolazioni. Tuttavia l’esplorazione microstorica dei profili di alcune lavoratrici del sesso italiane al Cairo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo svela i contorni di una liminalità subalterna che complica la dicotomia tra popoli dominatori e dominati su cui si basava il colonialismo e suggerisce la necessità di vernacolarizzazione la nozione stessa di ordine cosmopolita.

Biancani, F. (2024). Grazia e le altre: lavoratrici del sesso italiane, colonialismo e cosmopolitismo vernacolare al Cairo (fine XIX secolo-inizio XX secolo). AFRICHE E ORIENTI, 28(1), 12-31 [10.23810/AEOXXVIII202412].

Grazia e le altre: lavoratrici del sesso italiane, colonialismo e cosmopolitismo vernacolare al Cairo (fine XIX secolo-inizio XX secolo)

Francesca Biancani
2024

Abstract

Dall’ultimo quarto del XIX secolo, boom di investimenti legato all’occupazione britannica, proletarizzazione dei flussi migratori trans-mediterranei e giustizia capitolare concorsero a fare dell’Egitto uno dei centri della prostituzione globale, spesso descritto come uno dei punti nodali della logistica della “tratta delle bianche”. Parte di un più ampio fenomeno globale, i flussi migratori verso l’Egitto inclusero centinaia di donne provenienti in gran parte dall’Europa meridionale e orientale che vi presero o continuarono a praticare il lavoro sessuale in forme più o meno coatte, spesso tramite la mediazione di potenti reti transnazionali di trafÏcanti. Il sistema di regolamentazione della prostituzione introdotto dagli Inglesi nel paese nordafricano a partire dal 1882 poggiava su forti basi razziali e sul concetto dell’ontologica gerarchia tra donne locali ed europee, cosi come recepito anche dal sistema delle Capitolazioni. Tuttavia l’esplorazione microstorica dei profili di alcune lavoratrici del sesso italiane al Cairo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo svela i contorni di una liminalità subalterna che complica la dicotomia tra popoli dominatori e dominati su cui si basava il colonialismo e suggerisce la necessità di vernacolarizzazione la nozione stessa di ordine cosmopolita.
2024
Biancani, F. (2024). Grazia e le altre: lavoratrici del sesso italiane, colonialismo e cosmopolitismo vernacolare al Cairo (fine XIX secolo-inizio XX secolo). AFRICHE E ORIENTI, 28(1), 12-31 [10.23810/AEOXXVIII202412].
Biancani, Francesca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/1001838
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