Sempre di più, in questa epoca post-pandemica, appare evidente quanto l’Università, al pari delle altre Istituzioni, non possa essere più un luogo di sapere autoreferenziale, una torre d’avorio in cui la conoscenza e la ricerca proliferino senza instaurare un confronto con la società, ma, al contrario, che l’Università sia incubatrice di iniziative e progettualità in grado di avere un impatto sociale, stabilendo sinergie con le amministrazioni pubbliche, con altre istituzioni, con organizzazioni e associazioni non-profit, con agenzie di servizi, così come con aziende e altri attori del settore privato. Per inquadrare questo nuovo tipo di Ateneo, che si assume una crescente responsabilità sociale, puntando a valorizzare e diffondere la conoscenza a beneficio della collettività, alcuni recenti studi hanno proposto il concetto di Civic University, ovvero un’università disposta a investire al fine di avere un impatto al di là dell’accademia, nella consapevolezza di contribuire al bene comune e al bene pubblico, come parte attiva dei contesti, territori e società in cui sono inserite. In questo nuovo scenario, quella che era stata genericamente indicata come la terza missione dell’Università, dopo la ricerca e la didattica, è stata recentemente declinata come Public Engagement, enfatizzando come la conoscenza accademica possa produrre un cambiamento sociale. Partecipare attivamente a questo cambiamento in atto significa per noi in primis ripensare al ruolo sociale dell’arte, al di là del valore dell’arte per l’arte, che rimane comunque un elemento costitutivo degli oggetti e dei linguaggi che studiamo, e il presente volume è il primo tangibile risultatoprodotto da un gruppo eterogeno di studiosi afferenti a discipline diverse che condividono l’appartenenza al DAR, Dipartimento delle Arti, della Università di Bologna.
Allegrini, G., Paltrinieri, R. (2024). Partecipazione culturale e agency: le comunità di patrimonio nella prospettiva del welfare culturale. Milano : FrancoAngeli.
Partecipazione culturale e agency: le comunità di patrimonio nella prospettiva del welfare culturale
g. allegrini
Co-primo
Conceptualization
;r. paltrinieri
Co-primo
Conceptualization
2024
Abstract
Sempre di più, in questa epoca post-pandemica, appare evidente quanto l’Università, al pari delle altre Istituzioni, non possa essere più un luogo di sapere autoreferenziale, una torre d’avorio in cui la conoscenza e la ricerca proliferino senza instaurare un confronto con la società, ma, al contrario, che l’Università sia incubatrice di iniziative e progettualità in grado di avere un impatto sociale, stabilendo sinergie con le amministrazioni pubbliche, con altre istituzioni, con organizzazioni e associazioni non-profit, con agenzie di servizi, così come con aziende e altri attori del settore privato. Per inquadrare questo nuovo tipo di Ateneo, che si assume una crescente responsabilità sociale, puntando a valorizzare e diffondere la conoscenza a beneficio della collettività, alcuni recenti studi hanno proposto il concetto di Civic University, ovvero un’università disposta a investire al fine di avere un impatto al di là dell’accademia, nella consapevolezza di contribuire al bene comune e al bene pubblico, come parte attiva dei contesti, territori e società in cui sono inserite. In questo nuovo scenario, quella che era stata genericamente indicata come la terza missione dell’Università, dopo la ricerca e la didattica, è stata recentemente declinata come Public Engagement, enfatizzando come la conoscenza accademica possa produrre un cambiamento sociale. Partecipare attivamente a questo cambiamento in atto significa per noi in primis ripensare al ruolo sociale dell’arte, al di là del valore dell’arte per l’arte, che rimane comunque un elemento costitutivo degli oggetti e dei linguaggi che studiamo, e il presente volume è il primo tangibile risultatoprodotto da un gruppo eterogeno di studiosi afferenti a discipline diverse che condividono l’appartenenza al DAR, Dipartimento delle Arti, della Università di Bologna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.