La campagna presidenziale francese del 1981 e la vittoria di Mitterrand hanno suscitato in Italia un’attenzione inedita rispetto alle precedenti elezioni francesi, testimoniata da un’eccezionale copertura della stampa e da una grande euforia editoriale. Gli elementi che spiegano lo straordinario interesse che in Italia si registra in occasione delle presidenziali francesi del 1981 sono molteplici. Innanzitutto si tratta di una campagna elettorale lunga (per la prima volta nella storia della V Repubblica il mandato presidenziale è arrivato a scadenza e la corsa elettorale può dispiegarsi senza particolari urgenze del calendario), ricca di incertezze e colpi di scena, caratterizzata da un ruolo importante dei consiglieri in comunicazione e della televisione. Ad accrescere ulteriormente l’interesse è l’esito sorprendente della contesa: la Francia svolta a sinistra in un Occidente che – dal Regno Unito agli Stati Uniti – sembra guardare a destra. Ma soprattutto per la prima volta nella storia della V Repubblica la sinistra conquista l’Eliseo e lo fa nonostante la rottura operata in questo campo tra Pcf e Ps, mostrando la possibilità di alternanza e la vitalità delle istituzioni quintorepubblicane. Un esito che attira inevitabilmente l’attenzione degli osservatori italiani, alle prese con un contesto politico e partitico in profonda crisi, che cerca con fatica di lasciarsi alle spalle la pesante eredità del terrorismo e degli anni di piombo. Il presente saggio analizza come in Italia siano state seguite e interpretate le presidenziali francesi del 1981 e la vittoria di Mitterrand, utilizzando come specchio privilegiato la stampa, che nel corso degli anni Ottanta vive in Italia la sua stagione d’oro, raggiungendo una diffusione senza precedenti.
Brizzi, R. (2024). Le presidenziali francesi del 1981 viste dall'Italia. Roma : Aracne.
Le presidenziali francesi del 1981 viste dall'Italia
Riccardo Brizzi
2024
Abstract
La campagna presidenziale francese del 1981 e la vittoria di Mitterrand hanno suscitato in Italia un’attenzione inedita rispetto alle precedenti elezioni francesi, testimoniata da un’eccezionale copertura della stampa e da una grande euforia editoriale. Gli elementi che spiegano lo straordinario interesse che in Italia si registra in occasione delle presidenziali francesi del 1981 sono molteplici. Innanzitutto si tratta di una campagna elettorale lunga (per la prima volta nella storia della V Repubblica il mandato presidenziale è arrivato a scadenza e la corsa elettorale può dispiegarsi senza particolari urgenze del calendario), ricca di incertezze e colpi di scena, caratterizzata da un ruolo importante dei consiglieri in comunicazione e della televisione. Ad accrescere ulteriormente l’interesse è l’esito sorprendente della contesa: la Francia svolta a sinistra in un Occidente che – dal Regno Unito agli Stati Uniti – sembra guardare a destra. Ma soprattutto per la prima volta nella storia della V Repubblica la sinistra conquista l’Eliseo e lo fa nonostante la rottura operata in questo campo tra Pcf e Ps, mostrando la possibilità di alternanza e la vitalità delle istituzioni quintorepubblicane. Un esito che attira inevitabilmente l’attenzione degli osservatori italiani, alle prese con un contesto politico e partitico in profonda crisi, che cerca con fatica di lasciarsi alle spalle la pesante eredità del terrorismo e degli anni di piombo. Il presente saggio analizza come in Italia siano state seguite e interpretate le presidenziali francesi del 1981 e la vittoria di Mitterrand, utilizzando come specchio privilegiato la stampa, che nel corso degli anni Ottanta vive in Italia la sua stagione d’oro, raggiungendo una diffusione senza precedenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.