Mostra Villa Torlonia - sala delle Tinaie San Mauro Pascoli - FC 11 settembre - 3 ottobre Tra il 2000 e il 2006, insieme alla scrittrice Cia Rinne, Joakim Eskildsen ha viaggiato in sette diversi paesi, al fine di ottenere una panoramica della vita dei rom e delle condizioni che devono affrontare. I due hanno trascorso un lungo periodo insieme a diverse comunità rom e, laddove possibile, vi hanno convissuto. Il viaggio è iniziato da Hevesaranyos, nel nord-est dell'Ungheria per poi proseguire in Romania, India e Finlandia e poi Grecia, Russia e Francia. Se assumiamo la definizione di mobilità surmoderna, legata all’ideologia della globalizzazione e dell’apparenza che, secondo Marc Augé, è riscontrabile nei valori di deterritorializzazione e individualismo, riassumendo in immagini e trascrizioni i caratteri identitari della comunità rom Joakim Eskildsen avvicina la questione dell’abitare ai suoi principi originari. “I nomadi tradizionalmente studiati dagli etnologi possiedono il senso del luogo e del territorio, il senso del tempo e del ritorno”,8 così The Roma Journeys supera la dimensione descrittiva che caratterizza le singoli situazioni per rilevare, attraverso gli sguardi delle persone, l’anima dei luoghi. Il forte senso della comunità, che interviene nell’organizzazione dello spazio del vivere, assume gradualmente le fisionomie del luogo. Allo stesso modo il territorio pare trovare nuove conformazioni concedendosi il tempo per le ritualità dell’ordinario. Ungheria, India, Grecia, Romania, Francia, Russia e Finlandia sono i paesi attraversati, qui le sensibili differenze dei territori tengono ancora vivo il dialogo con la matrice arcaica propria delle comunità insediate.
Joakim Eskildsen. The Roma journeys / S. Rossl; M. Sordi. - (2010).
Joakim Eskildsen. The Roma journeys
ROSSL, STEFANIA;SORDI, MASSIMO
2010
Abstract
Mostra Villa Torlonia - sala delle Tinaie San Mauro Pascoli - FC 11 settembre - 3 ottobre Tra il 2000 e il 2006, insieme alla scrittrice Cia Rinne, Joakim Eskildsen ha viaggiato in sette diversi paesi, al fine di ottenere una panoramica della vita dei rom e delle condizioni che devono affrontare. I due hanno trascorso un lungo periodo insieme a diverse comunità rom e, laddove possibile, vi hanno convissuto. Il viaggio è iniziato da Hevesaranyos, nel nord-est dell'Ungheria per poi proseguire in Romania, India e Finlandia e poi Grecia, Russia e Francia. Se assumiamo la definizione di mobilità surmoderna, legata all’ideologia della globalizzazione e dell’apparenza che, secondo Marc Augé, è riscontrabile nei valori di deterritorializzazione e individualismo, riassumendo in immagini e trascrizioni i caratteri identitari della comunità rom Joakim Eskildsen avvicina la questione dell’abitare ai suoi principi originari. “I nomadi tradizionalmente studiati dagli etnologi possiedono il senso del luogo e del territorio, il senso del tempo e del ritorno”,8 così The Roma Journeys supera la dimensione descrittiva che caratterizza le singoli situazioni per rilevare, attraverso gli sguardi delle persone, l’anima dei luoghi. Il forte senso della comunità, che interviene nell’organizzazione dello spazio del vivere, assume gradualmente le fisionomie del luogo. Allo stesso modo il territorio pare trovare nuove conformazioni concedendosi il tempo per le ritualità dell’ordinario. Ungheria, India, Grecia, Romania, Francia, Russia e Finlandia sono i paesi attraversati, qui le sensibili differenze dei territori tengono ancora vivo il dialogo con la matrice arcaica propria delle comunità insediate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.