La cantata per tenore, coro maschile e orchestra "Il Pianto d'Armonia sulla morte d'Orfeo" è la composizione scritta dal compositore Gioachino Rossini (1792-1868) come saggio scolastico per il Liceo Filarmonico di Bologna (1808). La pubblicazione è ospitata all'interno della monumentale edizione critica di tutte le sue opere musicali promossa dalla Fondazione Rossini di Pesaro e si propone come edizione definitiva di riferimento, condotta secondo i criteri editoriali più aggiornati adottati dalla collana. La partitura è preceduta da un'ampia prefazione, con una prima parte ("Notizie storiche") intesa quale saggio esaustivo sulla biografia rossiniana e sul contesto sociale nel momento in cui nacque la composizione; seguono due sezioni più strettamente filologiche (“Testimoni dell'edizione” e “Elementi editoriali”), nonché la prima edizione moderna del testo poetico predisposto dall'abate Girolamo Ruggia e intonato da Rossini. La partitura della cantata è completata in appendice dalla prima edizione del coro «Quale i campi rodopei», poi rigettata dall'autore e sostituita con una nuova intonazione del medesimo testo. Chiude l'edizione l'apparato critico che dà conto dettagliatamente del lavoro editoriale compiuto sulle fonti.
Beghelli, M. (2024). "Il pianto d'Armonia sulla morte d'Orfeo", cantata per tenore, coro maschile e orchestra, in GIOACHINO ROSSINI, "Cantate per voce sola, coro e orchestra". Pesaro : Fondazione Rossini.
"Il pianto d'Armonia sulla morte d'Orfeo", cantata per tenore, coro maschile e orchestra, in GIOACHINO ROSSINI, "Cantate per voce sola, coro e orchestra"
Marco Beghelli
2024
Abstract
La cantata per tenore, coro maschile e orchestra "Il Pianto d'Armonia sulla morte d'Orfeo" è la composizione scritta dal compositore Gioachino Rossini (1792-1868) come saggio scolastico per il Liceo Filarmonico di Bologna (1808). La pubblicazione è ospitata all'interno della monumentale edizione critica di tutte le sue opere musicali promossa dalla Fondazione Rossini di Pesaro e si propone come edizione definitiva di riferimento, condotta secondo i criteri editoriali più aggiornati adottati dalla collana. La partitura è preceduta da un'ampia prefazione, con una prima parte ("Notizie storiche") intesa quale saggio esaustivo sulla biografia rossiniana e sul contesto sociale nel momento in cui nacque la composizione; seguono due sezioni più strettamente filologiche (“Testimoni dell'edizione” e “Elementi editoriali”), nonché la prima edizione moderna del testo poetico predisposto dall'abate Girolamo Ruggia e intonato da Rossini. La partitura della cantata è completata in appendice dalla prima edizione del coro «Quale i campi rodopei», poi rigettata dall'autore e sostituita con una nuova intonazione del medesimo testo. Chiude l'edizione l'apparato critico che dà conto dettagliatamente del lavoro editoriale compiuto sulle fonti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.