Tra le famiglie neumatiche utilizzate nel territorio italiano lungo il secolo XI, la cosiddetta notazione bolognese, di cui lo straordinario manoscritto 123 della Biblioteca Angelica di Roma è il maggior testimone, è di particolare interesse perché presenta una tipologia grafica molto caratteristica e raffinata dal punto di vista agogico e interpretativo. Una notazione decisamente affine a quella del codice dell’Angelica è contenuta nel passionario-breviario 1576 della Biblioteca Universitaria di Bologna, il cui esame approfondito si è reso necessario per rispondere ad alcune problematiche, prima tra tutte la questione se i due citati manoscritti possano essere ritenuti o meno testimoni coevi appartenenti a istituzioni con analoghe sensibilità e formazione musicale. Lo studio paleografico-musicale del manoscritto 1576, indagine che accoglie anche gli aspetti liturgici e agiografici, permette di fornire elementi utili a sciogliere i suddetti interrogativi, contribuendo così alla comprensione dell’evoluzione e della diffusione di questo tipo di grafia musicale in relazione al contesto sociale e culturale in cui i due codici vennero prodotti.

Basili, M. (2022). Il manoscritto 1576 della Biblioteca Universitaria di Bologna e il codice Angelica 123. Indagine storica e notazioni a confronto. Bologna : Fondazione Bologna University Press.

Il manoscritto 1576 della Biblioteca Universitaria di Bologna e il codice Angelica 123. Indagine storica e notazioni a confronto

Basili, Milena
2022

Abstract

Tra le famiglie neumatiche utilizzate nel territorio italiano lungo il secolo XI, la cosiddetta notazione bolognese, di cui lo straordinario manoscritto 123 della Biblioteca Angelica di Roma è il maggior testimone, è di particolare interesse perché presenta una tipologia grafica molto caratteristica e raffinata dal punto di vista agogico e interpretativo. Una notazione decisamente affine a quella del codice dell’Angelica è contenuta nel passionario-breviario 1576 della Biblioteca Universitaria di Bologna, il cui esame approfondito si è reso necessario per rispondere ad alcune problematiche, prima tra tutte la questione se i due citati manoscritti possano essere ritenuti o meno testimoni coevi appartenenti a istituzioni con analoghe sensibilità e formazione musicale. Lo studio paleografico-musicale del manoscritto 1576, indagine che accoglie anche gli aspetti liturgici e agiografici, permette di fornire elementi utili a sciogliere i suddetti interrogativi, contribuendo così alla comprensione dell’evoluzione e della diffusione di questo tipo di grafia musicale in relazione al contesto sociale e culturale in cui i due codici vennero prodotti.
2022
205
9791254771259
Basili, M. (2022). Il manoscritto 1576 della Biblioteca Universitaria di Bologna e il codice Angelica 123. Indagine storica e notazioni a confronto. Bologna : Fondazione Bologna University Press.
Basili, Milena
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