Andando a colmare una profonda lacuna normativa, interviene in materia il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce regole armonizzate sull’intelligenza artificiale (AI Act), definitivamente approvato il 13 marzo 2024, che adotta un approccio proporzionale tra rigidità delle regole e gravità del rischio. Il regolamento si applica all’IA intesa come una famiglia di tecnologie in rapida evoluzione che contribuisce al conseguimento di un’ampia gamma di benefici a vari livelli, ivi compreso quello sociale nell’intero spettro delle attività sociali, potenzialmente producendo risultati vantaggiosi sul piano sociale, ad esempio in materia di assistenza sanitaria e servizi pubblici, e dovendo perseguire, tra l’altro, il benessere sociale. In estrema sintesi, il regolamento prevede che debbano essere vietate determinate pratiche eccessivamente pericolose, mentre i sistemi di IA ad alto rischio siano immessi sul mercato dell’Unione o messi in servizio solo se soddisfano determinati requisiti obbligatori. L'autore si interroga sul rapporto tra intelligenza artificiale e welfare.
Federico Laus (2024). Welfare e intelligenza artificiale: recenti sviluppi alla luce dell’IA Act. BOLOGNA : Bologna University Press.
Welfare e intelligenza artificiale: recenti sviluppi alla luce dell’IA Act
Federico Laus
2024
Abstract
Andando a colmare una profonda lacuna normativa, interviene in materia il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce regole armonizzate sull’intelligenza artificiale (AI Act), definitivamente approvato il 13 marzo 2024, che adotta un approccio proporzionale tra rigidità delle regole e gravità del rischio. Il regolamento si applica all’IA intesa come una famiglia di tecnologie in rapida evoluzione che contribuisce al conseguimento di un’ampia gamma di benefici a vari livelli, ivi compreso quello sociale nell’intero spettro delle attività sociali, potenzialmente producendo risultati vantaggiosi sul piano sociale, ad esempio in materia di assistenza sanitaria e servizi pubblici, e dovendo perseguire, tra l’altro, il benessere sociale. In estrema sintesi, il regolamento prevede che debbano essere vietate determinate pratiche eccessivamente pericolose, mentre i sistemi di IA ad alto rischio siano immessi sul mercato dell’Unione o messi in servizio solo se soddisfano determinati requisiti obbligatori. L'autore si interroga sul rapporto tra intelligenza artificiale e welfare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.