Dieci anni di trasformazioni dei mondi associativi: 2011-2021

Un tratto distintivo dei rapporti IREF sull’associazionismo mantenutosi inalterato nel corso del tempo è l’adozione di un approccio di ricerca “a maglie larghe” tale da includere le diverse forme di partecipazione sociale e di azione volontaria senza che si operino selezioni di merito rispetto alle diverse forme organizzative con cui si dispiega la partecipazione associativa. Questo approccio implicitamente si fonda sull’assunto teorico secondo il quale l’associazionismo organizzato, più che essere uno specifico settore della società definito da proprietà intrinseche, è espressione di diverse identità collettive ed opera in molteplici ambienti istituzionali caratterizzati da specifiche logiche istituzionali e da diverse reti inter-organizzative. Nel presente contributo si farà proprio questo approccio “a maglie larghe” a partire dal quale l’associazionismo in Italia verrà analizzato dal punto di vista empirico partendo dati forniti dell’Istat sul settore non profit, in particolare da quelli riferiti alle istituzioni non profit che assumono la specifica fattispecie giuridica dell’associazione.