In-work poverty e azione sindacale: il problema della selezione giurisprudenziale del contratto collettivo

This chapter deals with the issue of how to pick the “right” collective agreement in case there are more than one whose scope of application is compatible with the employment rela-tionship. The collective bargaining of the working conditions between the social partners is key to protect the workforce and tackle in-work poverty. Yet, in recent years, collective bargaining in Italy seems to have weakened its ability to promote decent working condition, at least when it comes to intervene in the most peripherical sectors of the market and of the workforce. There are a variety of reasons that may contribute to explain these processes. Some of them deals with the industrial relations system, while others are exogenous. However, when it comes to address certain specific issues of the collective bargaining, such as the choice of the “right” collective agreement, a different approach from that followed in the past may help to ameliorate the very functioning of the industrial relations system. More specifically, the chapter maintains that forc-ing an employer to respect an industry-wide collective agreement which is consistent with its economic activities does not violate its freedom of association, under article 39 of the Constitu-tion, and should be considered a legitimate limitation of the freedom to conduct a business (article 41, subsection 2, of the Constitution).

La negoziazione tra le parti sociali delle condizioni di impiego della manodopera è indi-spensabile per la tutela del lavoro ed il contrasto alla povertà, anche lavorativa. Da alcuni anni, tuttavia, la contrattazione collettiva sembra aver perso, in relazione ai segmenti periferici del mercato ed ai settori più deboli della forza lavoro, la capacità di garantire che il lavoro venga prestato in condizioni di paga e di trattamento dignitose. Le ragioni di questo vanno ricercate in processi sia interni sia esterni al sistema di relazioni industriali, ma anche sul piano del diritto vigente persistono nodi problematici. È il caso del problema della selezione da parte del giudice del contratto collettivo da applicare al rapporto di lavoro per determinare il trattamento retribu-tivo dovuto al lavoratore o, più in generale, le condizioni di lavoro, anche nei casi in cui sia la legge a rinviare alla contrattazione collettiva. Il contributo approfondisce tale questione alla luce della giurisprudenza della Cassazione, provando a ridimensionare, in relazione a questo tipo di contenzioso, il problema della limitazione della libertà sindacale del datore di lavoro (art. 39, primo comma, Cost.), ed offrendo qualche argomento per spostare il discorso sul tema diverso della limitazione della libertà di iniziativa economica privata (art. 41, secondo comma, Cost.).