Nell’ambito del restauro dei beni architettonici del XX Secolo, oggetto di ampio dibattito internazionale nel corso degli ultimi decenni, questa ricerca si concentra sulla conservazione dei materiali a base cementizia, tra i più significativi per le architetture in oggetto. In particolare, vengono qui studiati due differenti aspetti, entrambi riconducibili a tale tematica. Il primo riguarda lo studio di trattamenti fotocatalitici autopulenti a base di nanopolvere di biossido di titanio (TiO2), quale soluzione innovativa per la protezione delle superfici dei materiali cementizi utilizzati con finalità estetico-architettoniche (calcestruzzi faccia a vista, finte pietre, intonaci). Il secondo argomento riguarda il Terranova, un intonaco colorato in pasta e pronto all’uso, molto diffuso in Europa nella prima metà del XX secolo e in particolare in Italia, dove è stato largamente impiegato nell’architettura razionalista. Lo studio intende contribuire a definirne le caratteristiche, tuttora poco conosciute, attraverso la caratterizzazione di campioni prelevati da diversi edifici emiliano-romagnoli.
CESARE PIZZIGATTI, ELISA FRANZONI (2024). Conservazione e restauro di materiali a base cementizia nel patrimonio architettonico del XX secolo. Bologna : Università di Bologna [10.60923/pcrp_2024-5].
Conservazione e restauro di materiali a base cementizia nel patrimonio architettonico del XX secolo
CESARE PIZZIGATTI
;ELISA FRANZONI
2024
Abstract
Nell’ambito del restauro dei beni architettonici del XX Secolo, oggetto di ampio dibattito internazionale nel corso degli ultimi decenni, questa ricerca si concentra sulla conservazione dei materiali a base cementizia, tra i più significativi per le architetture in oggetto. In particolare, vengono qui studiati due differenti aspetti, entrambi riconducibili a tale tematica. Il primo riguarda lo studio di trattamenti fotocatalitici autopulenti a base di nanopolvere di biossido di titanio (TiO2), quale soluzione innovativa per la protezione delle superfici dei materiali cementizi utilizzati con finalità estetico-architettoniche (calcestruzzi faccia a vista, finte pietre, intonaci). Il secondo argomento riguarda il Terranova, un intonaco colorato in pasta e pronto all’uso, molto diffuso in Europa nella prima metà del XX secolo e in particolare in Italia, dove è stato largamente impiegato nell’architettura razionalista. Lo studio intende contribuire a definirne le caratteristiche, tuttora poco conosciute, attraverso la caratterizzazione di campioni prelevati da diversi edifici emiliano-romagnoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.