Il presente contributo indaga il rapporto instaurato dagli umanisti italiani con la classicità e con la mitologia, alla luce della dialettica tra prossimità e distanza. Dopo alcune considerazioni di portata generale, da cui emerge il ruolo fondamentale svolto da Petrarca e Boccaccio, si presenta come esempio e caso di studio il Liber Isottaeus del poeta Basinio da Parma (1425-1457), indagandone in particolare l'utilizzo strutturale dei miti classici nella costruzione delle caratterizzazioni dei personaggi.
Jacopo Pesaresi (2024). Il rapporto degli umanisti con i miti classici, tra prossimità e distanza: il caso esemplare del Liber Isottaeus di Basinio da Parma. Roma : Edizioni Efesto.
Il rapporto degli umanisti con i miti classici, tra prossimità e distanza: il caso esemplare del Liber Isottaeus di Basinio da Parma
Jacopo Pesaresi
2024
Abstract
Il presente contributo indaga il rapporto instaurato dagli umanisti italiani con la classicità e con la mitologia, alla luce della dialettica tra prossimità e distanza. Dopo alcune considerazioni di portata generale, da cui emerge il ruolo fondamentale svolto da Petrarca e Boccaccio, si presenta come esempio e caso di studio il Liber Isottaeus del poeta Basinio da Parma (1425-1457), indagandone in particolare l'utilizzo strutturale dei miti classici nella costruzione delle caratterizzazioni dei personaggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.