Nel capitolo vengono prima ripercorse le principali tappe storiche che hanno contributo alla realizzazione degli interventi Educativi, Formativi e Terapeutici Nature Based in barca a vela: da quelle pioneristiche dell’Outward Bound realizzata in Galles da Kurt Hahn e quella dell’Amis du jeudi-dimanche di Michel Jaouen in Francia, per giungere ai giorni nostri con il Progetto Ulisse realizzato dalla Cooperativa Cento Fiori di Rimini e altre significative esperienze italiane. Il capitolo poi presenta quelle che sono le caratteristiche peculiari della barca a vela che rendono questo setting unico per gli operatori che sappiano sfruttarne al meglio le potenzialità in ambito educativo, formativo e/o terapeutico: la disconnessione dall’ordinario e ri-connessione con la natura, il contesto emotivamente molto stimolante, di sfida e di rischio calcolato, il setting molto ristretto che funziona da acceleratore dell’apprendimento di competenze trasversali (life skills e soft skills) e un’occasione per fare esperienza della “libertà e del bello”. Il capitolo poi si conclude con due riflessioni in chiave metaforica: il viaggio in barca a vela come esperienza di crescita per gli adolescenti e l’esperienza formativa dei laboratori didattici universitari con futuri educatori condotti dall’autore.
Giannino Melotti (2024). Storia e caratteristiche dei progetti di Adventure Education realizzati in barca a vela. Bergamo : Edizioni Junior.
Storia e caratteristiche dei progetti di Adventure Education realizzati in barca a vela
Giannino Melotti
2024
Abstract
Nel capitolo vengono prima ripercorse le principali tappe storiche che hanno contributo alla realizzazione degli interventi Educativi, Formativi e Terapeutici Nature Based in barca a vela: da quelle pioneristiche dell’Outward Bound realizzata in Galles da Kurt Hahn e quella dell’Amis du jeudi-dimanche di Michel Jaouen in Francia, per giungere ai giorni nostri con il Progetto Ulisse realizzato dalla Cooperativa Cento Fiori di Rimini e altre significative esperienze italiane. Il capitolo poi presenta quelle che sono le caratteristiche peculiari della barca a vela che rendono questo setting unico per gli operatori che sappiano sfruttarne al meglio le potenzialità in ambito educativo, formativo e/o terapeutico: la disconnessione dall’ordinario e ri-connessione con la natura, il contesto emotivamente molto stimolante, di sfida e di rischio calcolato, il setting molto ristretto che funziona da acceleratore dell’apprendimento di competenze trasversali (life skills e soft skills) e un’occasione per fare esperienza della “libertà e del bello”. Il capitolo poi si conclude con due riflessioni in chiave metaforica: il viaggio in barca a vela come esperienza di crescita per gli adolescenti e l’esperienza formativa dei laboratori didattici universitari con futuri educatori condotti dall’autore.File | Dimensione | Formato | |
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