Verso la fine del suo Regno, nel 1780, Federico II offre al pubblico letterario europeo le sue riflessioni sul presente e il futuro della lingua e della letteratura tedesca. Amico di Voltaire e d’Alembert, definito da Madame de Staël «tedesco per natura e francese per formazione», il Re-filosofo di Prussia celebra la letteratura francese lamentando invece l’arretratezza della Germania nell'ambito letterario.
Campi, R. (2024). Sulla letteratura tedesca. Sui difetti che possono esserle rimproverati, quali sono le cause e in quale modo possono essere corretti. Roma : Castelvecchi.
Sulla letteratura tedesca. Sui difetti che possono esserle rimproverati, quali sono le cause e in quale modo possono essere corretti
Riccardo Campi
2024
Abstract
Verso la fine del suo Regno, nel 1780, Federico II offre al pubblico letterario europeo le sue riflessioni sul presente e il futuro della lingua e della letteratura tedesca. Amico di Voltaire e d’Alembert, definito da Madame de Staël «tedesco per natura e francese per formazione», il Re-filosofo di Prussia celebra la letteratura francese lamentando invece l’arretratezza della Germania nell'ambito letterario.File in questo prodotto:
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