La vita e l’opera di Dante sono contrassegnate dal movimento dei cieli e dal bagliore delle stelle. L’astronomia è pertanto il sapere che permette al poeta di orientarsi nella propria esperienza, biografica e letteraria. Il moto ciclico e perfetto del cosmo, mosso da Dio-Amore, scandisce i momenti più importanti di tale cammino. Inaugurato all’inizio della Vita Nova, attraverso la descrizione dei ‘giri’ dei cieli che segnano la nascita e l’incontro di Dante e Beatrice, il percorso si chiude alla fine della Commedia con «il sole e l’altre stelle». La scienza astrale, che gode nel Medioevo di uno statuto epistemologico differente da quello attuale, costituisce un sapere tecnico la cui padronanza richiede una lunga dedizione, come dimostrano le digressioni astronomiche che strutturano il Convivio. Questo libro intende mostrare in che modo la scientia astrorum poté strutturare la visione poetica e filosofica dell’Alighieri durante il periodo di formazione fiorentina e i primi anni di esilio. Il focus è pertanto posto sulle due opere più importanti prodotte in tale arco cronologico, la Vita Nova e il Convivio. L’esame dei passaggi ‘celesti’ dei due scritti è tuttavia preceduto dalla ricostruzione dei contesti culturali in cui essi vennero elaborati. Il volume presenta, per la prima volta, i dati relativi alla diffusione scritta e orale delle idee, delle dottrine e degli scritti di tema astronomico e cosmologico circolanti a Firenze e a Bologna tra la seconda metà del Duecento e i primi decenni del Trecento, in latino e in volgare. Esso intende così fornire un panorama aggiornato dei «vocabuli d’autori e di scienze e di libri» che sostentarono la peculiare visione del cosmo di Dante, in cui il sapere scientifico si fonde con i principi della dottrina cristiana.
chisena anna gabriella (2024). Le prime stelle di Dante: astronomia e astrologia fra Vita Nova e Convivio. Ravenna : Longo.
Le prime stelle di Dante: astronomia e astrologia fra Vita Nova e Convivio
chisena anna gabriella
2024
Abstract
La vita e l’opera di Dante sono contrassegnate dal movimento dei cieli e dal bagliore delle stelle. L’astronomia è pertanto il sapere che permette al poeta di orientarsi nella propria esperienza, biografica e letteraria. Il moto ciclico e perfetto del cosmo, mosso da Dio-Amore, scandisce i momenti più importanti di tale cammino. Inaugurato all’inizio della Vita Nova, attraverso la descrizione dei ‘giri’ dei cieli che segnano la nascita e l’incontro di Dante e Beatrice, il percorso si chiude alla fine della Commedia con «il sole e l’altre stelle». La scienza astrale, che gode nel Medioevo di uno statuto epistemologico differente da quello attuale, costituisce un sapere tecnico la cui padronanza richiede una lunga dedizione, come dimostrano le digressioni astronomiche che strutturano il Convivio. Questo libro intende mostrare in che modo la scientia astrorum poté strutturare la visione poetica e filosofica dell’Alighieri durante il periodo di formazione fiorentina e i primi anni di esilio. Il focus è pertanto posto sulle due opere più importanti prodotte in tale arco cronologico, la Vita Nova e il Convivio. L’esame dei passaggi ‘celesti’ dei due scritti è tuttavia preceduto dalla ricostruzione dei contesti culturali in cui essi vennero elaborati. Il volume presenta, per la prima volta, i dati relativi alla diffusione scritta e orale delle idee, delle dottrine e degli scritti di tema astronomico e cosmologico circolanti a Firenze e a Bologna tra la seconda metà del Duecento e i primi decenni del Trecento, in latino e in volgare. Esso intende così fornire un panorama aggiornato dei «vocabuli d’autori e di scienze e di libri» che sostentarono la peculiare visione del cosmo di Dante, in cui il sapere scientifico si fonde con i principi della dottrina cristiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.